#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 7 Giugno 2025 - 22:34
23.6 C
Napoli

Napoli, la Cgil: “Ancora caos barelle al pronto soccorso del Cardarelli”

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

“Da quando ad agosto i nuovi vertici aziendali si sono insediati all’ospedale Cardarelli, nulla è stato fatto, non un atto, non una disposizione è stata assunta, tranne quella di ‘mettere il bavaglio’ al disagio dei lavoratori e di ‘silenziare e normalizzare’ il malessere dei cittadini attraverso una ferrea gestione delle notizie”.

Lo affermano i vertici della Segreteria Funzione Pubblica Cgil dell’area metropolitana di Napoli e della Campania sul nuovo caos barelle al pronto soccorso del maggiore ospedale di Napoli. “Di fronte alla realtà oggettiva dei fatti – proseguono i sindacalisti – che non possono essere smentiti, la narrazione crolla con effetti devastanti, soprattutto per un sistema costruito sull’oscuramento e la negazione della verità che non può accettare che la realtà venga resa pubblica e messa sotto gli occhi di tutti.

La Fp Cgil, il sindacato dei diritti, non rimarrà in silenzio e continuerà a chiedere un confronto di merito sulla riorganizzazione dell’area critica di emergenza/urgenza, perché i diritti violati sono lo specchio e la misura della ingiustizia e al tempo stesso rappresentano uno strumento per combatterla”.

La Cgil sottolinea che “ad ogni cambio di direzione aziendale le prime dichiarazioni rilasciate sono sempre ‘mai più barelle in Pronto Soccorso al Cardarelli’, un rito propiziatorio che non produce effetti, perché le barelle persistono nel pronto soccorso come è purtroppo a conoscenza dei cittadini e dei lavoratori. Lo iato tra la rassicurante narrazione istituzionale e la cruda realtà è stridente e sottaciuta fino a quando la notizia non riemerge perché le condizioni assistenziali e lavorative hanno oltrepassato il limite della decenza.

E così il pomeriggio di sabato 3 dicembre si scopre che al Cardarelli erano presenti 125 pazienti in barella tra Pronto Soccorso e Osservazione Breve Intensiva, un eufemismo considerato che i pazienti in attesa ricovero dovrebbero stazionare, secondo le indicazioni del Ministero della Salute, non oltre le 36 ore, ma invece vi permangono per giorni e per settimane.

I vertici aziendali si sono affrettati a riproporre la solita procedura e a trasmettere una nota alla Centrale Operativa di Napoli nella quale, a seguito saturazione, si invita il Responsabile del 118 a non inviare al Cardarelli i pazienti con patologie non gravi, a esclusione dei pazienti in imminente pericolo di vita e rientranti nelle reti tempo dipendenti.

Una situazione che si ripete e torna alla ribalta della cronaca, perché nonostante le dichiarazioni dei vertici della Azienda, non sono state affrontate le cause strutturali organizzative interne all’ospedale che determinano la “attesa ricovero”, al netto delle cause esterne sulle quali i vertici ospedalieri non possono intervenire, perché di competenza della Regione che non si assume le proprie responsabilità e continua a latitare: desertificazione territoriale, riduzione dei posti letto e chiusura dei pronto soccorso afferenti alla rete ospedaliera della città di Napoli.

Per gestire l’attesa ricovero, causa principale del sovraffollamento, e per dare risposte immediate al disagio lavorativo e soprattutto assistenziale bisogna intervenire sulle cause interne attraverso il controllo dei tempi medi di degenza ospedaliera e la verifica del corretto equilibrio tra volumi di attività ordinaria istituzionale e attività libero professionale”.


Articolo pubblicato il giorno 6 Dicembre 2022 - 07:10


Cronache Video

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

ULTIM'ORA

Napoli, sequestri al ristorante “I Diamanti del mare”. I titolari:...
Salerno, paura in spiaggia: ubriaco minaccia i bagnanti con un...
Superenalotto, estrazione di oggi 7 giugno 2025: nessun “6”, ma...
Orrore a Villa Pamphili, trovati i corpi di una neonata...
Estrazioni del Lotto e 10eLotto di oggi, sabato 7 giugno...
Avellino, estorsione da 13mila euro: due misure cautelari
Collina: “Al Mondiale per Club arbitri avranno telecamere. Comunicazione è...
Italia a pezzi: Gravina riflette, Spalletti sotto esame. Martedì il...
Zoff difende la disfatta dell’Italia di Spalletti: “Ko pesante, ma...
Nazionale, Spalletti vuole lasciare: I candidati alla panchina azzurra
America’s Cup 2027 a Napoli, il ministro Abodi: “Scintilla nata...
Osimhen vicino all’Al-Hilal di Inzaghi, il Napoli preme per Ndoye
Benevento, accusato di minacce e lesioni: assolto 27enne
Arzano, occupazioni abusive suolo pubblico ed evasione tributi: sanzioni e...
Chiara Tramontano alla Feltrinelli di piazza dei Martiri presenta Non...
Maddaloni, 47enne arrestato per maltrattamenti e rapina ai danni della...
I Cesaroni tornano a Giffoni Film Festival: l’evento imperdibile del...
Frattamaggiore, aggredisce gli agenti: arrestato 27enne
Bagnoli:, movida al setaccio e parcheggiatori abusivi arrestati
Torre del Greco: arrestato 50enne per il furto di due...
Gricignano di Aversa, cane salvato dai carabinieri: denunciato il proprietario...
Assolta Taddeo Vincenzina: era stata condannata per spaccio di monete...
Evento imperdibile a Casapesenna: “Fortapàsc” sotto le stelle con Marco...
Striano, bambina ferita da un colpo di carabina ad aria...
Incidente mortale a Casoria: indagato il motociclista grave in ospedale
Quarto, si aggrava la posizione dei due fratelli autori del...
Oroscopo del 7 giugno 2025 segno per segno
Serie A 2025/2026, il calendario completo del Napoli e i...
Minacce all’ex fidanzata minorenne: divieto di avvicinamento per un 19enne
Superenalotto, estrazione del 6 giugno 2025: tutte le quote

Nessun articolo pubblicato oggi.

DALLA HOME

Cronache Podcast

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE