Santa Maria Capua Vetere. Rispondono del reato di fatture false per operazioni inesistenti due imprenditori e un ingegnere di Santa Maria Capua Vetere, rispettivamente Pasquale Antonio Bonavolonta’ (difeso dall’avv. Domenico De Sena), Gaetano Bonavolonta’ (difeso dall’avv. Raffaele Crisileo ) e l’ing. Biagio D’Amore ( difeso dall’avv. Mauro Iodice e Luigi Trocciola ).
Ieri prima udienza dibattimentale dinanzi alla Prima Sezione Penale presieduta dalla dott.Potrebbe interessarti
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Il pubblico ministero divise questo processo in due tronconi : il primo a carico del solo Mercorio Vincenzo che lo ha visto condannare nei giorni scorsi alla pena di 1 anno e 4 mesi di carcere e al risarcimento dei danni da liquidarsi in sede civile dalla terza sezione penale presieduta dalla dott. ssa Luciana Crisci.Il secondo troncone non supero’ invece la richiesta di archiviazione del pubblico ministero sammaritano.
Nel corso delle indagini la Guardia di Finanza di Capua pero’ focalizzo’ la sua attenzione su alcune fatture emesse dall’ing. D’Amore nei confronti delle societa’ dei fratelli Bonavolonta’ per delle consulenze che il professionista aveva prestato loro e vennero ritenne come documenti contabili relative ad operazioni inesistenti. Nella prossima udienza di settembre il Giudice dovra’ decidere se ammettere nel processo la costituzione di parte civile di Mercorio Antonio oppure estrometterla e poi si procedera’ con l’audizione dei testimoni e dei consulenti di parte





















































































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