Torre Annunziata.”Sono dodici mesi che una lama d’acciaio di 12 centimetri ha trafitto il cuore di mio marito e il nostro cuore”.
Ha aperto cosi’, dopo i ringraziamenti, il suo intervento Tania Sorrentino, la vedova di Maurizio Cerrato, l’uomo ucciso con una coltellata lo scorso anno a Torre Annunziata.
L’uomo e’ stato ricordato questo pomeriggio con una celebrazione religiosa svoltasi in piazza Cesaro ed officiata da don Ciro Cozzolino, portavoce del presidio Libera della citta’ vesuviana, alla presenza tra gli altri del procuratore della Repubblica di Torre Annunziata Nunzio Fragliasso, del senatore Sandro Ruotolo, del deputato Paolo Siani e dei rappresentanti delle forze dell’ordine.
Cerrato fu barbaramente accoltellato solo per avere difeso la figlia, a sua volta aggredita per avere parcheggiato l’auto lungo la strada pubblica in un posto in precedenza occupato con una sedia. ”Continueremo a chiedere giustizia – ha detto Tania Sorrentino, parlando anche a nome delle due figlie – a gridare il nostro dolore”.
Al termine della cerimonia e degli interventi si e’ svolto un corteo che ha raggiunto la zona dove un anno fa Cerrato fu accoltellato a morte. Qui la vedova e le figlie hanno posto un omaggio floreale e acceso un cero in memoria del loro caro.
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