Torre Annunziata. Volevano uccidere un avvocato perchè non li aveva difesi bene e dopo tre agguati falliti da ieri mattina sono invece finiti in carcere.
Si tratta di Luigi Di Napoli, 42 anni pregiudicato ritenuto l’attuale reggente del clan Gallo-Limelli-Vangone di Boscotrecase, e il 18enne Cristian Cirillo, con precedenti per droga. I due- come ha anticipato Il Mattino- sono stati raggiunti da un decreto di fermo, emesso d’urgenza dalla Direzione distrettuale Antimafia di Napoli (procuratore Gianni Melillo, aggiunto Rosa Volpe, sostituto Valentina Sincero).
A finire nel mirino del ras Di Napoli è stato l’avvocato Antonio Iorio, 35enne penalista di Torre Annunziata. Il ras, che non era contento di come l’avvocato lo aveva difeso, gli aveva prima revocato il mandato, e poi aveva deciso di ucciderlo. Per tre giorni di seguito, il 23, 24 e 25 marzo scorsi, Di Napoli e il giovane affiliato avevano effettuato appostamenti armati sotto lo studio dell’avvocato. Ma per motivi non ancora noti, l’agguato non si era concretizzato.
Gli investigatori, grazie a una serie di intercettazioni telefoniche e ambientali, nelle scorse settimane hanno ascoltato conversazioni nel corso delle quali si parlava della decisione di uccidere l’avvocato e così dopo averlo informato gli hanno assegnato una scorta. Ieri mattina poi sono scattati i fermi per il ras e il giovane affiliato.
Una giornata che sembra normale, ma che potrebbe sorprenderti a ogni angolo. Il 24 giugno,… Leggi tutto
Sessa Aurunca- E' indagato per omicidio stradale il conducente della Fiat Punto contro la quale… Leggi tutto
Un'azienda solida, che continua a crescere ea offrire servizi avanzati e di qualità, in grado… Leggi tutto
Romelu Lukaku non usa giri di parole: l’arrivo di Kevin De Bruyne al Napoli è… Leggi tutto
Il calciomercato entra nella sua fase più calda, tra assalti arabi, suggestioni inglesi e manovre… Leggi tutto
Napoli– Un 23enne di origini marocchine, irregolare sul territorio nazionale e con precedenti specifici per… Leggi tutto