Napoli, in piazza Calenda vandalizzato l’ulivo dedicato a Maikol Giuseppe Russo, vittima innocente di camorra. Palme strappate e utilizzate per la Pasqua. Borrelli e Raio: “Rabbia e amarezza, è la seconda volta che accade. Zero rispetto, serve rivoluzione culturale”
E’ stato di nuovo vandalizzato l’ulivo piantato in piazza Calenda, a Forcella, dedicato a Maikol Giuseppe Russo, vittima innocente della criminalità, che II 31 dicembre 2015, davanti al Teatro Trianon a Forcella, fu ucciso nel corso di una stesa.
In passato era stato sradicato e gettato nelle mura antiche della città, ed era stato ripiantato il 31 dicembre 2021 da Europa Verde e dall’associazione commercianti di Forcella. A quanto si è appreso, le palme sarebbero state sradicate per essere utilizzate a Pasqua, per la benedizione tradizionale con l’acqua santa.
“C’è tanta rabbia e amarezza – dicono Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde e Antonio Raio, presidente dell’associazione commercianti di Forcella – Che senso ha sradicare un ulivo dedicato ad un ragazzo ucciso dalla camorra per poi utilizzarlo con l’acqua benedetta? E’ un orribile controsenso che va contro ogni principio della Pasqua.
Siamo indignati per quanto accaduto, purtroppo una fetta di popolazione non ha per niente a cuore il rispetto e la tutela del bene comune, nemmeno quando di mezzo c’è una vittima innocente della criminalità. Per risollevare quartieri come Forcella c’è bisogno di una netta inversione di rotta, di una rivoluzione culturale che parta dalle piccole cose”.
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