Il Questore di Napoli ha emesso nove provvedimenti di Divieto di accesso ai pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento, ex art. 13bis del D.L. 14/2017, come modificato dal D.L. 130/2020, nei confronti di 9 persone tra i 23 e i 54 anni, originarie di Napoli e della zona vesuviana.
In particolare, il provvedimento ha colpito sei persone che, nel dicembre dello scorso anno, sono state denunciate per una rissa aggravata avvenuta nei pressi di un bar a Somma Vesuviana; altre due persone che, lo scorso agosto, sono state denunciate in seguito ad una lite per futili motivi avvenuta in un locale di Sorrento; infine, un uomo che, lo scorso ottobre, è stato denunciato per lesioni personali e violenza a Pubblico Ufficiale poiché, all’esterno di un bar a Giugliano in Campania, aveva aggredito un militare libero dal servizio con uno sfollagente in ferro.
Tali provvedimenti, istruiti e predisposti dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura, prevedono il divieto, per un anno, di accedere ai pubblici esercizi e ai locali di pubblico trattenimento siti nei Comuni in cui si sono svolti i fatti nonché di stazionare nelle loro immediate vicinanze.Potrebbe interessarti
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Inoltre, quattro provvedimenti di Divieto di accesso alle Aree Urbane (DACUR) sono stati adottati nei confronti di altrettante persone, già sanzionate con l’ordine di allontanamento, perché nuovamente sorprese a svolgere l’attività di parcheggiatore abusivo a Napoli, in particolare in via Miano, via Capodimonte, via Kennedy, via Riccardo Filangieri di Candida Gonzaga e via Cavalli di Bronzo.
Questi provvedimenti, anch’essi istruiti e predisposti dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura, prevedono il divieto, per periodi da due mesi a due anni, di accedere alle aree dove è stata svolta l’illecita attività.






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