Caffè espresso/foto cs
Sabato 26 marzo sarà la giornata nazionale del “Rito del caffè espresso italiano”, che prevede un fitto programma di iniziative che coinvolgeranno alcuni luoghi simbolo della città in cui degustare la bevanda che in Italia ha sviluppato una storia secolare, realizzate dalla Regione Campania con il supporto di Scabec e Film Commission e in collaborazione con il Teatro Trianon Viviani.
Il dossier di candidatura de “Il caffè espresso italiano tra cultura, rito, socialità e letteratura nelle comunità emblematiche da Venezia a Napoli”, presentato su iniziativa congiunta della Regione Campania e del Consorzio di tutela del caffè espresso italiano tradizionale, è stato illustrato ieri al ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, con la partecipazione, tra gli altri, del ministro Stefano Patuanelli, del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e del Presidente del Consorzio di tutela del caffè espresso italiano tradizionale Giorgio Caballini di Sassoferrato, che hanno dato ufficialmente avvio alla sottoscrizione della Carta dei valori da parte delle comunità emblematiche di Torino, Milano, Venezia, Trieste, Bologna, Roma, Napoli, Lecce, Pescara, Palermo, Modica.
Le iniziative in programma a Napoli coinvolgeranno per tutto il giorno alcuni luoghi simboli della città:
ore 9-11, Gran Caffè Gambrinus: racconti sull’usanza del caffè sospeso; ore 17: divulgazione sui segreti della cuccuma;
ore 9-12, Gran Caffè la Caffettiera: degustazioni di miscele di caffè di tutto il mondo; ore 15-20: esposizione delle più antiche caffettiere;
ore 10.30-12.30, Lazzarelle bistrot: storie di riscatto dal carcere femminile di Pozzuoli;
ore 11-13, Teatro Trianon Viviani: presentazione del dossier di candidatura con interventi di accademici, testimonial e collegamenti streaming con le altre comunità;
ore 12-14, Accademia Medeaterranea presso Mostra d’Oltremare: showcooking con gli istituti alberghieri del territorio.
Per tutto il giorno si terrà l’iniziativa “Un caffè sospeso per l’Ucraina”: acquistando un caffè sospeso nei bar e ristoranti, il ricavato sarà devoluto alla Caritas in favore del popolo ucraino colpito dalla guerra. È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana (Via Aurelia 796, 00165 Roma), utilizzando il conto corrente postale n.347013, o donazione online, o bonifico bancario (causale “Un caffè sospeso per l’Ucraina”) tramite la Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111.
Nel corso di tutte le iniziative verranno raccolte le firme a sostegno della Carta dei Valori.
La candidatura sarà sostenuta anche da alcuni testimonial campani (rappresentanti del mondo del cinema, della musica e della letteratura) che, attraverso dei video condivisi sui canali social dei partner dell’iniziativa, risponderanno alla domanda “E tu come lo prendi il caffè?”. La loro identità sarà svelata solo a partire da sabato.
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