Benevento. Procedure di concordato e di fallimento ritardate per non consentire il recupero dei crediti. L’inchiesta coinvolge imprenditori, avvocati, commercialisti e riguarda diverse procedure fallimentari registrate nel tribunale di Benevento.
La procura di Benevento ha concluso le indagini e inviato gli avvisi a 40 persone, tra le quali spiccano i nomi degli imprenditori Biagio, Biagio Flavio, Nunzia, Vincenzo e Flavio Mataluni di Montesarchio, proprietati della Olio Dante e Antonio e Cosimo Rummo, del pastificio omonimo.
L’inchiesta prende le mosse da un concordato bocciato nel 2015. Gli atti furono trasmessi dal giudice fallimentare alla procura e alla Guardia di finanza che indaga su una societa’ nata dalla fusione di altre due, con il legale rappresentante indagato per frode fiscale.
Da li’ partono le verifiche e le fiamme gialle scoprono un sistema controllato per gestire i fallimenti e i concordati per la ristrutturazione dei debiti di alcune aziende. Diversi i casi finiti sotto la lente degli investigatori. La procura nel dicembre scorso ha disposto anche delle misure interdittive per l’esercizio della professione nei confronti di alcuni avvocati e commercialisti. Misure sulle quali decidera’ la corte di Cassazione il 20 aprile prossimo.
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