Mafie, in migliaia a Napoli ricordo vittime innocenti. "Siamo in centomila", fanno sapere gli organizzatori
Questa mattina studenti e studentesse, ma non solo, da tutta Italia sono scesi in piazza a Napoli, per il corteo organizzato da Libera contro le mafie in occasione della XXVII giornata di memoria e impegno per le vittime innocenti di mafia.
"Siamo in centomila" urla dal microfono uno degli organizzatori del corteo appena giunto a piazza Municipio. Proprio a piazza Municipio si sono uniti alla manifestazione, tra gli altri, il presidente della Camera Roberto Fico, il presidente del movimento 5 Stelle Giuseppe Conte e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.
Il corteo si è mosso poco dopo le 9 da piazza Garibaldi, ha raggiunto corso Umberto per poi virare su piazza Municipio e raggiungere la meta finale di piazza del Plebiscito.Potrebbe interessarti
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Don Luigi Ciotti, fondatore e presidente dell'associazione "Libera", ha chiuso la manifestazione con il suo intervento, ricordando "l'antimafia è una parola pericolosa, qualcuno la usa come carta d'identità per presentarsi. Per è una parola da mettere in quarantena permanente. Il nostro impegno è per la vita. Lottare contro la violenza criminale, le ingiustizie, la corruzione, le mafie, vuol dire lottare per dare libertà e dignità alle persone. Lotta alla mafia vuol dire lavoro, cultura, politiche sociali".
"Scendere per strada e reclamare i propri diritti è sempre importante, la cattiveria delle persone brutte si nutre del silenzio dei buoni se tutti buoni alzassero la voce le persone cattive sarebbero già scomparse da tanto tempo. Se insieme a noi scendono anche le istituzioni a tutti i livelli ancora una volta abbiamo fatto il pieno perché bisogna stare insieme in questa battaglia che è contro le camorre contro le mafie e anche contro questa guerra terribile orribile che si sta scatenando sotto i nostri occhi che vinceremo soltanto insieme" ha commentato, invece, don Maurizio Patriciello, parroco "anti clan" della chiesa del Parco Verde di Caivano, vittima la settimana scorsa di una intimidazione: un rudimentale ordigno fu fatto esplodere da ignori davanti al cancello della sua parrocchia.
"Scegliere Napoli quale luogo per la manifestazione nazionale promossa da Libera è stata una scelta giusta perché a Napoli stiamo vivendo l'emergenza criminale. Ed è ora che intervenga il Governo. Si è sottovalutato il problema, perché la parola camorra è scomparsa dal dibattito ed ora è giunto il momento che la parola camorra torni nel dibattito pubblico e nell'agenda politica. Una manifestazione allegra, colorata e partecipata per ricordare le vittime innocenti delle mafie. Noi siamo di più". Lo afferma in una nota il senatore Sandro Ruotolo.






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