foto di repertorio
Lo aveva denunciato nel maggio 2021, perché, non avendo accettato la loro separazione, era stata perseguitata per molto tempo, con pedinamenti, telefonate, sms, che le avevano arrecato ansia e disturbi psicologici.
Questa la versione della 40enne, di origine russa, incinta di tre mesi all’epoca dei fatti con il suo nuovo compagno, ex moglie di M. R., 50 enne di Napoli centro. Per questi motivi era stato citato dinanzi al Giudice dell’Udienza Preliminare di Napoli, con l’accusa dì stalking, aggravato perché il fatto è stato commesso ai danni di ex moglie ed incinta.
Questa mattina, all’esito della discussione del rito abbreviato, l’uomo è stato prosciolto da ogni accusa.
Il suo difensore di fiducia, l’ avvocato Massimo Viscusi, del Foro di Benevento, nella sua arringa è riuscito a smontare totalmente le accuse mosse al suo assistito dalla ex moglie, riuscendo a dimostrare la sua totale innocenza, anche attraverso gli innumerevoli sms che si scambiavano, che tutto sembravano tranne che una “persecuzione”, oltre alle tantissime incongruenze emerse nella denuncia e varie sit.
Il pm, all’esito della requisitoria aveva chiesto due anni di carcere.
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