#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 9 Maggio 2025 - 17:49
21.7 C
Napoli
Napodano, fuori oggi il nuovo album Storie di una sera…...
Caos treni Alta Velocità tra Roma e Napoli: ritardi di...
M – Il figlio del secolo è serie dell’anno 2025
Pompei e Boscoreale uniscono forze per il recupero del campo...
Vieira carica il Genoa: “Siamo pronti a dare fastidio al...
Napoli-Genoa, le quote: per i bookie tutto facile al Maradona...
Cartagine 2.0 premia la Cultura Partenopea: a De Maio e...
Volata finale, tutto in un giorno: la 37ª giornata di...
Secondigliano, nasconde droga in casa nonostante i domiciliari: arrestato 54enne
Perché le slot hanno così tanto successo online?
Assomusica, Parodi: “Serve Codice dello Spettacolo entro agosto per dare...
Da oggi in radio Un giorno qualunque bellissimo, il nuovo...
Catturato a Lima in Perù il narcos latitante Massimiliano Amato...
Federico Sirianni: il nuovo album La promessa della felicità da...
Agguato a ultrà del Milan, lui dice: “Io vittima di...
Scampia, raid di rapine lampo: terrore sulla Circumvallazione, due arresti
Nasce il premio Michele Serio: candidatrure fino al 31 maggio
Inchiesta Huawei, Lucia Simeone torna in Italia dopo 13 giorni
Santa Maria Capua Vetere, controlli a tappeto negli esercizi commerciali
Napoli, Gratteri e Manfredi: “Telecamere arma contro il crimine, chi...
Napoli, la ristoratrice Nives Monda: “Ancora minacce da tutto il...
Avellino, Ciambriello presenta la relazione choc sulle carceri campane: “Silenzio...
Terzo settore, a Napoli si chiude “Protagonisti!”: arte e cittadinanza...
Alvignano, assolti in Cassazione gli imprenditori Ponticorvo: ribaltata la condanna...
Spadafora lancia “Primavera” a Napoli: convention al Sannazaro e guarda...
Marcianise, fatture false per evadere l’Iva: sequestro da 700mila euro a...
Prima messa di Leone XIV nella Sistina: “Ridurre Gesù a...
Mario Venuti Live Sabato 10 maggio al Teatro Summarte
Feeling/No Feelings 2025: bilancio più che positivo per l’evento che...
Francesca Marini al Teatro Totò con Canta…Autori

Serena Mollicone, “Morta per asfissia dopo una colluttazione”, arriva la superperizia

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Per la sua morte, sono finiti sul banco degli imputati l’allora comandante dei carabinieri, Franco Mottola, la moglie Anna Maria, il figlio della coppia, Marco Mottola, e il maresciallo Vincenzo Quatrale. L’accusa per i quattro è di omicidio in concorso.

Era la mattina del 1° giugno 2001 quando si persero le tracce di Serena Mollicone, giovane studentessa del frusinate.
Quella mattina, la ragazza si era recata all’ospedale di Sora. Qualche ora dopo, il padre, Guglielmo Mollicone, non avendo più notizie della figlia, allertò le forze dell’ordine.

Partì così una corsa contro il tempo, che si sarebbe rivelata del tutto inutile. Il corpo di Serena Mollicone venne rinvenuto senza vita due giorni dopo la scomparsa, in un boschetto all’Anitrella.

La scena che si presentò agli occhi dei soccorritori fu straziante: Serena aveva piedi e mani legati e la testa avvolta in un sacchetto di plastica.
Sulla tempia, poco sopra l’occhio sinistro, la vittima presentava una profonda ferita.

A dare una svolta decisiva alle indagini sulla morte della ragazza, anni dopo il delitto, arriva la testimonianza di Santino Tuzi, militare dell’Arma di Arce. Il carabiniere dichiara che, il giorno della scomparsa, Serena Mollicone era stata nella caserma di Arce.

Quel giorno Tuzi terminò il suo turno di lavoro alle 14:30, confermando che la vittima a quell’ora non era ancora uscita dalla caserma.
Per il delitto sono indagati: l’allora comandante dei carabinieri, Franco Mottola, la moglie Anna Maria, il figlio della coppia, Marco Mottola, e il maresciallo Vincenzo Quatrale. Per i 4 l’accusa è di omicidio in concorso.
Il maresciallo Quatrale è accusato anche di istigazione al suicidio. Il testimone chiave, Santino Tuzi, l’11 aprile del 2008 si tolse la vita, sparandosi un colpo di pistola, proprio alla vigilia della sua testimonianza contro la famiglia Mottola.

Tra gli indagati figura anche Francesco Suprano, accusato di favoreggiamento. Il militare avrebbe contribuito a depistare le indagini sulla morte della giovane studentessa.
Dopo 22 anni da quel delitto, il processo per la morte di Serena Mollicone è ancora in corso.

La superperizia dell’anatomopatologa Cristina Cattaneo, ascoltata proprio ieri in Aula, ha confermato le cause della morte. La vittima è stata prima colpita alla testa, dopo una violenta colluttazione.

La ferita che Serena presentava alla tempia risultava compatibile con un colpo dato alla porta della caserma, che risultò infatti danneggiata. Dopo essere stata stordita, la ragazza sarebbe poi morta per asfissia, provocata dal sacchetto di plastica infilatole sulla testa.

Ma perché Serena era finita in quella caserma? Quel giorno la ragazza si era recata dai carabinieri per denunciare lo spaccio di droga, nel quale, a suo parere, era coinvolto anche il figlio del comandante, Marco Mottola.

Da quella caserma però Serena non sarebbe più uscita viva. Dopo averla uccisa, i militari avrebbero trasportato il suo cadavere nel boschetto all’Anitrella, dove venne poi ritrovato due giorni dopo la sua scomparsa.


Articolo pubblicato il giorno 22 Gennaio 2022 - 19:57


LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

ULTIM'ORA


DALLA HOME

Cronache Podcast

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE