E' stata disposta una perizia psichiatrica per Giovanni Limata, il 23enne di Cervinara, in provincia di Avellino, imputato insieme all'allora fidanzata Elena Gioia per l'omicidio del padre di lei, Aldo Gioia, 53enne ucciso il 23 aprile 2021 nella sua abitazione ad Avellino.
La perizia è finalizzata alla verifica della compatibilità delle condizioni di salute con la detenzione in carcere. Lo hanno deciso i giudici della Corte d'Assise di Avellino nel corso dell'udienza svolta questa mattina, accogliendo la richiesta degli avvocati Kalpana Marro e Fabio Russo.
Alcuni giorni fa Limata ha tentato di togliersi la vita in carcere procurandosi lesioni ai polsi ed è stato salvato dall'intervento degli agenti della polizia penitenziaria, che lo hanno affidato alle cure dei sanitari del penitenziario.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE:Tenta il suicidio in carcere il ragazzo che uccise il padre della fidanzata
Limata è stato poi trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Avellino, dal quale è stato dimesso poche ore dopo facendo rientro nel penitenziario.Potrebbe interessarti
Camorra, Lady Sibillo resta libera: il Tribunale respinge la revoca
Napoli, i milioni di Dubai: la banca segreta del clan Amato-Pagano
Camorra, il pentito: "Pompilio era scappato in Spagna perchè temeva che Enrico Bocchetti volesse ucciderlo"
Camorra, oltre due secoli di carcere al clan del nuovo boss vesuviano Dario Federico. Tutte le condanne
Nel corso dell'udienza sono state ascoltate un'amica di Limata e la madre di quest'ultima, a casa delle quali Giovanni Limata viveva negli ultimi mesi prima dell'omicidio, e un'amica di Elena Gioia, unica degli imputati oggi presente in aula. La prossima udienza è stata fissata il 23 febbraio.
@RIPRODUZIONE RISERVATA







Lascia un commento