Italia

Far West nel carcere di Frosinone: caccia ai complici di Alessio Peluso

Condivid

E’ caccia ai complici del giovane camorrista Alessio Peluso, 28 anni, uno dei reduci del famigerato clan Lo Russo di Miano, che l’altro giorno si è reso protagonista di scene di  Far West nel carcere di Frosinone dove era detenuto.

Ora è stato trasferito in un altro penitenziario ma intanto gli investigatori che grazie ai filmati di video sorveglianza del carcere hanno visto come è entrata la pistola con la quale Peluso ha prima minacciato un agente penitenziario e poi ha fatto fuoco  contro alcuni detenuti che qualche giorno prima lo avevano pestato.

Gli investigatori stanno cercando chi gli ha inviato la pistola  (una calibro 7,65 con matricola cancellata) chi ha utilizzato il drone ma anche chi dal carcere ha “chiuso gli occhi”. Ovvero chi non ha visto le immagini del drone in arrivo ma anche chi ha fatto entrare nel penitenziario il microtelefono attraverso il quale Alessio Peluso detto o’ nir (condannato nei mesi scorsi a 10 anni e 8 mesi di carcere per associazione camorristica e traffico di droga) ha prima ordinata l’arma e poi poi la sparatoria ha parlato con il suo avvocato che gli ha consigliato di arrendersi.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Camorra: tutte le condanne al clan di “Abbasc Miano”

Le telecamere del carcere di Frosinone hanno immortalato la scena: il drone che si abbassa e poggia una pistola sulla finestra della cella del detenuto campano. L’uomo, domenica pomeriggio, ha sparato cinque colpi contro tre reclusi che erano nelle loro celle e dai quali il 28enne sarebbe stato picchiato nei giorni scorsi. Nessuno e’ rimasto ferito, ancora da chiarire se l’intenzione era quello di un gesto intimidatorio e quindi dimostrativo oppure si e’ trattato di un caso fortuito se i tre detenuti siano rimasti illesi.

Separato dal resto della popolazione carceraria per motivi disciplinari, secondo la ricostruzione fornita dal provveditore delle carceri del Lazio Carmelo Cantone, il detenuto era in attesa del drone che gli ha consegnato la pistola con la matricola abrasa. Una volta presa l’arma dalla sua finestra ha chiesto di poter andare nel reparto doccia, ma nel corridoio ha puntato l’arma contro un operatore penitenziario e gli ha strappato dalla cintura le chiavi delle celle e poi “ha sparato in ogni stanza dove c’erano altri detenuti” che a suo dire lo avevano picchiato. Cantone ha confermato che il detenuto era in possesso anche di un cellulare, ma ancora non e’ chiaro su come sia riuscito a procurarselo.

Dopo quanto accaduto Alessio Peluso e’ stato subito trasferito in un altro istituto, mentre la ministra alla Giustizia Marta Cartabia ha voluto che si svolgesse oggi proprio nel carcere del frusinate una riunione straordinaria con il capo del Dap Bernardo Petralia e i direttori generali del Personale Massimo Perisi e dei Detenuti Gianfranco De Gesu.

“Il problema dei droni e’ ben presente al Dap”, ha detto Petralia al termine del suo sopralluogo, parlando di “incursioni settimanali” nel carcere di Frosinone, certo non l’unico ad essere interessato da questo fenomeno. “Tutto quello che si puo’ fare, come impiego di personale e di risorse, lo faremo fin da domani”, ha aggiunto, spiegando che un apparato di contrasto e’ gia’ stato sperimentato in un penitenziario del meridione e che un apposito gruppo di studio e’ stato incaricato di svolgere “una attenta ricognizione di tutti i sistemi tecnologici che possono sopperire a questo problema. Controlleremo quello che il mercato offre, sappiamo che e’ possibile adottare sistemi tecnologicamente avanzati. La ministra e’ perfettamente a conoscenza di tutto questo, c’e’ un filo diretto continuo e da parte di tutti c’e’ l’impegno a reperire e investire tutte le risorse necessarie. Si tratta ora di vagliare i costi e dare inizio alle procedure amministrative di acquisto”.

Sul piede di guerra i sindacati. “Si colga il nuovo campanello d’allarme e si intervenga con fermezza per ristabilire il controllo del carcere da parte dello Stato” chiede il segretario generale del S.PP. Aldo Di Giacomo. “Crediamo che serva costituire una vera e propria unita’ di crisi magari sotto l’egida di Palazzo Chigi”, rincara Gennarino De Fazio, segretario della Uilpa Polizia Per la Fp Cgil Nazionale serve “una riforma organizzativa che venga accompagnata da ingenti investimenti per l’assunzione di personale, la messa in sicurezza delle strutture, l’acquisto di mezzi e strumentazioni tecnologiche”.

” La vicenda Frosinone sara’ affrontata anche dalla commissione parlamentare Antimafia “con l’apposito comitato che si occupa di 41bis e Alta sicurezza”, annunciato i commissari M5s.

 


Articolo pubblicato il giorno 21 Settembre 2021 - 07:53

Redazione

Siamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina "Redazione" sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura!

Pubblicato da
Redazione

Ultime Notizie

La Juve Stabia nella storia: è ai play off a tre giornate dalla fine

La Juve Stabia di mister Guido Pagliuca ha scritto una pagina di sport indelebile con… Leggi tutto

1 Maggio 2025 - 19:41

Max Pezzali annuncia: “Nel 2026 un mio concerto allo stadio Maradona”

Napoli– “Il prossimo anno ci sarà un mio concerto al Maradona”. Così Max Pezzali ha… Leggi tutto

1 Maggio 2025 - 17:50

Inchiesta ultras: Inzaghi e Calhanoglu patteggiano un turno di squalifica

Stop di una giornata e pesanti sanzioni economiche per Simone Inzaghi e Hakan Calhanoglu, coinvolti… Leggi tutto

1 Maggio 2025 - 16:53

Scampia, blitz antidroga: arrestato 50enne con 23 grammi di eroina

Napoli – Un arresto mirato della Polizia di Stato ha interrotto ieri mattina un presunto… Leggi tutto

1 Maggio 2025 - 16:41

Striano, 17enne arrestato mentre rapina un supermercato

Un 17enne di origine romena è stato arrestato ieri pomeriggio a Striano con l’accusa di… Leggi tutto

1 Maggio 2025 - 16:32

Circumvesuviana, caos tra Torre Annunziata e Pompei: treno fermo per fumo, passeggeri a piedi

Disagi e paura sulla Circumvesuviana, lungo la tratta Torre Annunziata-Pompei. Un treno diretto a Sorrento… Leggi tutto

1 Maggio 2025 - 16:18