Cultura

'Diamante Murales 40': il quarantennale della Città dei Murales

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"Diamante Murales 40" torna con un agosto più carico che mai, continuando la sua opera di conservazione e valorizzazione dell’imponente patrimonio artistico del paese, orgoglio diamantese.

Il grandioso festival di arte urbana, celebra il quarantennale dalla sua prima “Operazione Murales”, omaggiando la visionaria e lungimirante idea del pittore Nani Razetti che, nel 1981, chiamò più di 80 artisti provenienti da tutto il mondo, per affrescare il centro storico e l’intero paese di Diamante, cambiando per sempre il volto del piccolo borgo marino. Dando vita alla “Città dei Murales”, al cosiddetto “paese dei nasi all’insù”.

Quattro i nuovi interventi urbani realizzati per Diamante Murales 40, a partire dall’8 agosto da altrettanti celebri street artist di fama internazionale. Da Napoli arriva Jorit con l’iper-realismo dei suoi volti in primo piano e con i dettagli vividi e precisi, quasi fotografici, dei suoi ritratti.

Da Padova, Tony Gallo con i suoi soggetti onirici e antropomorfi ci trasporterà invece nello stile sognante e multiforme che caratterizza i suoi lavori.

Il terzo ospite, Kraser, madrileno attualmente trapiantato a Chicago, culla del graffiti-writing, con i suoi lavori lasciati in giro per il mondo fin da ragazzino, porterà a Diamante il suo lettering site-specific e di sicuro i suoi contrasti accesi di colori.

Ultima ma solo per caso, una figura molto nota dell’urban art femminile, riconoscibile da un tipico realismo misto ad elementi astratti: da Milano, SteReal ci incanterà con uno dei suoi murales in cui generalmente raffigura la forza di essere donna contro le discriminazioni.

Una line-up attentamente studiata, scelta e voluta per Diamante Murales 40, kermesse che sarà inoltre un esercizio di stile, un laboratorio sperimentale rivolto al futuro dell’arte urbana.

L’intento, comune alla triplice direzione artistica del festival, è trascendere il presente per abbattere ogni tipo di confine, tanto geografico quanto soprattutto mentale. Perché solo tramite la condivisione e la collaborazione, idee come queste, pregne di significato, hanno la reale possibilità di arrivare direttamente alla gente, demolendo appunto confini e preconcetti radicati, per regalare al mondo quella bellezza artistico-culturale che spesso manca.

Una direzione artistica a sei mani che per la prima volta collabora alla realizzazione di un unico evento, ponendo eccezionalmente l’accento sulla necessità di creare sinergie e stimolare ulteriormente un settore in crescita qual è quello dell’arte urbana.

Tra le iniziative collaterali, visitabile fino al 15 agosto presso il Museo DAC

, “La Grande Pittura del Novecento Italiano”, una mostra in ricordo di Nani Razetti che offre uno sguardo verso importanti e famosi artisti del 900 italiano; mentre presso la Torre del Semaforo, visitabile fino al 31 agosto, la mostra di Angelo Aligia che riprende l’installazione “Panem”, realizzata per la prima volta a Matera Capitale della Cultura 2019, sensibilizzando su temi quali lo spreco di cibo che potrebbe sfamare tante persone in difficoltà e il dramma dei migranti.

Infine, dal 16 al 31 agosto, Treccani organizzerà una mostra di copie di quadri d’autore d’arte contemporanea.

 


REDAZIONE
Pubblicato da
Fabio Testa