foto di repertorio
Fu licenziato ad agosto del 2020 senza alcuna concertazione con il sindacato di cui era delegato, e per questo il giudice del Lavoro del Tribunale di NAPOLI lo ha reintegrato al proprio posto di lavoro acclarando il comportamento antisindacale dell’azienda.
E’ quanto accaduto ad un lavoratore dello stabilimento Tecnam di Casoria, delegato sindacale della Fiom, licenziato dall’azienda senza che quest’ultima avesse fatto la dovuta comunicazione al sindacato. Secondo le motivazioni del giudice del Lavoro, infatti, l’azienda non avrebbe potuto esimersi dal comunicare la volonta’ di licenziare il delegato sindacale alla stessa organizzazione di cui era rappresentante, che avrebbe dovuto durante una concertazione tra le parti, esprimersi in merito e dare eventualmente il necessario ”nulla osta” a procedere.
Soddisfazione e’ stata espressa da Mario Di Costanzo, della segreteria partenopea della Fiom: ”Abbiamo riportato la democrazia in fabbrica – ha commentato – il giudice ha riconosciuto il comportamento antisindacale dell’azienda”.
Collaboratore di lunga data di Cronache della Campania
Da sempre attento osservatore della società e degli eventi.
Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni.
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