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“Occorrerà coinvolgere maggiormente i medici di base e le farmacie – sottolinea – Attualmente il coinvolgimento dei medici di libera scelta non è omogeneo nelle varie Regioni, ma è indispensabile l’adesione uniforme e diffusa e una congrua quota di dosi loro dedicate”.
“In Italia ci sono circa 43.000 medici di famiglia e 20mila farmacie. Se ogni medico inoculasse dieci vaccini al giorno, otterremmo 430mila dosi in più alle quali se ne potrebbero aggiungere altre 100.000 per il ruolo delle farmacie – aggiunge -. Le previsioni sono approssimative, ma se aggiungiamo a queste proiezioni quello che già facciamo possiamo riuscirci”.
“I medici di base sono in grado di somministrare ogni anno 8-11 milioni di vaccini antinfluenzali in pochi mesi. I pazienti si fidano di loro, si rivolgono a loro con maggiore disponibilità rispetto a un anonimo seppur efficiente hub vaccinale – conclude Figliuolo -. Per questa ragione auspico una sorta di emulazione virtuosa in modo che siano gli stessi pazienti a sollecitare il proprio dottore in base a quello che fanno altri suoi colleghi”.
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