foto di repertorio
Caserta. Il gup del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Ivana Salvatore ha condannato a tre anni e 4 mesi di reclusione Ilaria Cioffi, 25 anni, figlia dell’ex carabiniere Lazzaro Cioffi, indagato per la morte del “sindaco pescatore” di Pollica Angelo Vassallo e, in un altro procedimento, per aver favorito la camorra.
La Cioffi era accusata di detenzione ai fini di spaccio di droga e minacce; con la ragazza, sono stati condannati altri due imputati a due anni e mezzo di carcere (Crescenzo Barletta e Antonio Carlo D’Onofrio). La Cioffi, difesa da Franco Liguori, è risultata coinvolta in giro di spaccio di cocaina tra Caserta e Maddaloni, che la portò in carcere nel dicembre 2019, quando fu sorpresa dai carabinieri a Caserta con ventiquattro dosi di cocaina in auto.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, sono proseguite mentre la Cioffi era detenuta, e hanno accertato l’ampiezza del giro di spaccio messo in piedi dalla 24enne; sono emersi numerosi episodi di cessione di coca e crack a carico suo e dei complici, e sono state riscontrate le minacce commesse con l’uso di un’arma ai danni di alcuni acquirenti, che, a detta dei pusher, non avevano pagato le dosi. Gli approfondimenti effettuati portarono, nel giugno 2020, alle emissioni di ulteriori misure cautelari per la Cioffi e i complici; la 24enne, che intanto era stata posta ai domiciliari, finì di nuovo in carcere ed è stata poi scarcerata a fine dicembre.
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