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800 studenti e 200 dipendenti tra insegnanti e corpo non-docente non hanno alcuna certezza né una risposta ai tanti dubbi sul proprio futuro. È la situazione che interessa l’Isis Tassinari di Pozzuoli che, nonostante in Campania le scuole siano state riaperte alla didattica in presenza, continua ad essere interdetto a studenti ed insegnanti.
A raccontare la situazione è un delegazione di genitori di alunni del istituto superiore che si è rivolto al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli e che ha creato al pagina Facebook “Il Tassinari esiste!” : “La scuola è interdetta dallo scorso 23 dicembre quando il contratto di locazione è scaduto, dato che la struttura è di proprietà di un privato. La Città Metropolitana di Napoli ha posto il veto sul rinnovo del contratto di affitto e questo perché ci sono delle criticità relative alle norme antisismiche, criticità che interessano tutte le strutture del territorio ma solo questa scuola è stata però interdetta. La proprietà ha dato la piena disponibilità ad eseguire dei lavori per risolvere le criticità ed è stato presentato in merito un progetto che però la Città metropolitana ha bocciato e da allora è calato il silenzio e non si hanno più avute risposte ed è per questo che il corpo docenti ha inviato una lettera alle istituzioni, per chiedere che si faccia chiarezza. Noi genitori vogliamo sapere: che fine faranno questi ragazzi? Se pur la scuola non dovrebbe essere riaperta, gli studenti dove saranno ricollocati?”.
“Sono state eseguite delle perizie e la struttura principale dell’istituto, con ben 20 aule, sarebbe a norma ma nonostante questo neanche li è stato consentito l’accesso. Sappiamo che alcuni lavori all’interno degli edifici sarebbero pure partiti ma poi sarebbero stati bloccati. Allora sta sorgendo un dubbio: non è che si sta facendo di tutto per non far rinnovare il contratto di locazione con la scuola e spingere la proprietà a vendere l’immobile? Bisogna fare chiarezza. In ballo c’è il futuro ed il presente di 800 studenti e di tanti insegnanti ed operatori scolastici che potrebbero ritrovarsi senza lavoro.”- hanno spiegato Vincente Migliucci e Gennaro Andreozzi, rappresentanti di Europa Verde di Pozzuoli.
“E’ urgenze scoprire se ci sia qualcosa sotto, serve chiarezza. Abbiamo inviato una nota a Città Metropolitana affinché chiarisca la questione e abbiamo chiesto all’USR di intervenire, non si può negare il diritto allo studio. ”-ha dichiarato il Consigliere Borrelli.
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