Gragnano. «Sempre proiettato verso l'avvenire». Lo scriveva sui social Vincenzo Ferraro, il 24enne di Gragnano morto di Covid all'ospedale Monaldi di Napoli.
Una notizia che ha scosso l'intera città della pasta e non solo. Vincenzo, studente universitario, era tifossissimo del Gragnano, e molto attivo nel sociale. Da alcuni giorni era in ospedale dopo aver contratto il covid. Era stato ricoverato al Cotugno e trasferito poi al Monaldi dove è morto questa mattina per polmonite bilaterale. Il giovane aveva patologie pregresse. Lutto e dolore sui social. La bacheca di Vincenzo è stata presa d'assalto alla notizia della sua scomparsa, in tanti hanno lasciato e stanno scrivendo messaggi sui social per unirsi al dolore che ha spiazzato un' intera città.
il ricordo degli amici sui social
«Non si deve morire a 24 anni - scrive il Sindaco di Santa Maria la Carità, Giosuè D'Amora - Questo virus ha colpito con ancora più forza i nostri territori.Potrebbe interessarti
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«Ci hai sempre regalato momenti di gioia e sorrisi... questa volta invece ci hai distrutto - scrive Chiara - La vita è davvero ingiusta. Buon viaggio Vincè. Ci mancherai tantissimo». «Oggi piango un ex-alunno dal cuore d’oro. Ci eravamo sentiti - scrive Carlo - poco prima che tu ti ammalassi. Mi avevi chiamato per una rimpatriata. Mi sembra di sentire ancora la tua risata. Sempre sorridente e pieno di vita. Riposa in pace, amico». «Sono senza parole, solo tanto dolore.. Vincenzo - scrive Giovanni - ti porterò nel cuore col ricordo di un ragazzo educato ed altruista. Se ne va un pezzo di Gragnano e un pezzo di cuore di tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerti. Ti mando un bacio ovunque tu sia. Signore ti prego dona a lui la pace».
«Ma che dici fratello?! Che hai combinato..- scrive Michele - Non ci credo, ci lasci cosí? E quel caffé che dovevamo prenderci quando sarebbe finito tutto? Tutta Gragnano e non solo sta piangendo. Eri soprattutto un ragazzo sempre a disposizione e sorridente.. davi la carica a tutti. Riposa in pace fratello nostro. Un abbraccio forte e non ti dimentcare di noi che noi non ti dimenticheremo mai!» (emidav)






