"E' la seconda volta che lascio la Fiorentina. La prima per volere di altri, oggi per una mia decisione. La mia decisione e' dettata dalla responsabilita' enorme che prima di tutto ho per i calciatori e per la societa', ma non ultimo per il rispetto che devo ai tifosi della Fiorentina".
Cosi' in una lettera aperta pubblicata sul sito viola Cesare Prandelli spiega i motivi del suo addio. "In questo momento della mia vita mi trovo in un assurdo disagio che non mi permette di essere cio' che sono - scrive -. Sono consapevole che la mia carriera di allenatore possa finire qui, ma non ho rimpianti. Probabilmente questo mondo di cui ho fatto parte per tutta la mia vita, non fa più per me e non mi ci riconosco più. Sicuramente sarò cambiato io e il mondo va più veloce di quanto pensassi. Per questo credo che adesso sia arrivato il momento di non farmi più trascinare da questa velocità e di fermarmi per ritrovare chi veramente sono".
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Ho intrapreso questa nuova esperienza con gioia e amore, trascinato anche dall'entusiasmo della nuova proprietà.Potrebbe interessarti
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Il tecnico sardo racconta come è arrivato alla decisione: "In questi mesi è cresciuta dentro di me un'ombra che ha cambiato anche il mio modo di vedere le cose. Sono venuto qui per dare il 100%, ma appena ho avuto la sensazione che questo non fosse più possibile, per il bene di tutti ho deciso questo mio passo indietro". Infine i ringraziamenti. "Ringrazio Rocco Commisso e tutta la sua meravigliosa famiglia, Joe Barone e Daniele Pradè, sempre vicini a me e alla squadra, ma soprattutto ringrazio Firenze che so che sarà capace di capire".





