Napoli, allarme delle imprese funebri: 'Noi in trincea ma dimenticati dal calendario delle vaccinazioni'
"Dal primo giorno dell'esplosione della pandemia Covid le imprese funebri sono in trincea, cosi' come il personale sanitario, ma nel calendario vaccinale siamo considerati al pari di impiegati d'ufficio. Chiediamo che questa tendenza si inverta subito, e che i dipendenti delle pompe funebri, delle funeral house e di tutto il comparto cimiteriale siano considerati categoria a rischio".
E' l'appello che viene da Gennaro Tammaro, delegato e rappresentante EFI (Eccellenza Funeraria Italiana) per la Campania.Potrebbe interessarti
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I dipendenti delle imprese funebri - ricorda Tammaro - sono ogni giorno a contatto con personale sanitario e ospedaliero a potenziale rischio contagio e famigliari di vittime Covid. Hanno a che fare con le salme dei defunti a causa del coronavirus e ne visitano gli ambienti. "Se cio' non ci rende categoria a rischio - spiega Tammaro - non sappiamo cosa altro. Chiediamo percio' che le nostre istanze siano ascoltate a Roma a livello centrale o che i Comuni in cui operiamo, NAPOLI in primis, si facciano portavoce di questa urgenza".































































