L'Unita' di crisi della Regione Piemonte ha disposto l'immediata sospensione su tutto il territorio regionale della somministrazione del vaccino AstraZeneca dopo la morte a Biella di un docente.
Alla vittima nella giornata di ieri era stato somministrato il vaccino AstraZeneca, in attesa degli esiti dei riscontri per verificare l'eventuale nesso di causa, in via precauzionale il commissario dell'Area giuridico-amministrativa dell'Unita' di crisi della Regione Piemonte, Antonio Rinaudo, ha disposto l'immediata sospensione su tutto il territorio regionale della somministrazione del vaccino AstraZeneca per accertamenti sul lotto coinvolto. E' stata subito convocata la Commissione piemontese sulla farmaco-vigilanza per l'attivazione di tutte le procedure previste.
INCHIESTA ANCHE A BOLOGNA DOPO LA MORTE DI UNA PROF
Verra' aperto un fascicolo, da parte della Procura di Bologna, sulla morte di un insegnante, Giuseppe Morabito, vicepreside dell'istituto secondario di primo grado 'Veggetti' di Vergato nel Bolognese, scomparso la notte scorsa a una decina di giorni di distanza dalla somministrazione di una dose di vaccino AstraZeneca. Un'indagine per verificare se esista una correlazione tra la scomparsa del docente e l'assunzione del rimedio. Lo riporta il quotidiano 'il Resto del Carlino' in edicola oggi.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Inchiesta sulla morte del sottufficiale: indagato l'Ad di Astrazeneca
"Apriremo un fascicolo, faremo tutti gli accertamenti necessari - spiega al giornale il procuratore capo, Giuseppe Amato - ma non c'e' nessun allarmismo e nessun indagato al momento.Potrebbe interessarti
Neonata partorita nel water: arrestata la mamma era sotto effetto del crack
Allarme al test di Medicina: "copie" in rete, il Ministero indaga
Frode fiscale internazionale da 33 milioni, maxi-sequestro tra Campania e Veneto
Cellulari ai detenuti in alta sicurezza: indagine su 31 persone e blitz in 12 carceri italiane
Poi il ritrovamento dell'uomo, morto nel suo letto, da parte dei sanitari del 118 insieme ai Carabinieri di Vergato. "Accerteremo quali sono le cause - ribadisce il procuratore Amato - nelle prossime ore investiremo i Nas, ma non diffondiamo terrore. Indagheremo, e' il nostro mestiere. Insistiamo con il dire che le vaccinazioni se ci sono vanno fatte, anzi dovrebbero essere fatte a tutti. Al momento non c'e' alcuna preoccupazione in questo senso".





