Terra dei Fuochi: sequestrato un complesso aziendale con 700 bufale
I militari appartenenti alla Stazione Carabinieri Forestale di Vairano Patenora , coadiuvati dai tecnici dellโA.R.P.A.C. di Caserta, con lโausilio dellโEsercito Italiano del contingente โStrade Sicureโ, nellโambito del servizio interforze denominato โAction Dayโ, finalizzato alla prevenzione e contrasto dei roghi di rifiuti e delle condotte illecite connesse, hanno sottoposto a controllo unโazienda zootecnica bufalina, sita in comune di Santa Maria Capua Vetere, alla localitร โMelainoโ, in cui sono allevati n. 700 bufali.
Nel corso della verifica sono state ravvisate diverse criticitร ambientali:
1. il lagone/concimaia รจ risultato completamente saturo, con fosso di guardia pieno di liquami, nonchรฉ servita da una tubazione continua che, dopo un percorso di circa 600 m, termina in un canale che confluisce nellโAsta Valliva dei Regi Lagni. La zona di sbocco del suddetto tubo รจ risultata interessata da abbondanti liquami;
2. i silos destinati allo stoccaggio degli insilati di mais sono risultati privi delle vasche di raccolta dei liquidi di sgrondo;
3. i liquami del paddock della corsia di svezzamento dei vitelli, per pendenza, ricadono nella griglia esterna di piazzale e da qui si scaricano, a mezzo tubazioni sottotraccia, nellโattiguo fosso di guardia;
4. la vasca di raccolta liquami della vitellaia presenta una tubazione di troppo pieno che scarica nel fosso di guardia;
5. i liquami della sala mungitura e i reflui domestici della casa colonica confluiscono in un fossato in prossimitร dellโingresso aziendale.
Oltre a queste gravi criticitร lโallevatore non รจ risultato in possesso del Piano di Utilizzazione Agronomica degli effluenti zootecnici e nรฉ della documentazione amministrativa relativa alle operazioni di trasporto e spandimento dei liquami.
Presso lโazienda sono stati rinvenuti stoccati anche i seguenti rifiuti speciali: plastici per un volume di circa 20 mc; demolizione e costruzione per circa 10 mc e rifiuti ferrosi, le cui modalitร di gestione hanno fatto ipotizzare trattarsi di un deposito incontrollato di rifiuti.
Pertanto, i predetti militari, ritenendo integrati i reati di inquinamento ambientale e di gestione illecita di rifiuti speciali, hanno proceduto a sottoporre a sequestro dโiniziativa l’intero complesso aziendale, deferendo in stato di libertร il titolare dellโallevamento
Articolo pubblicato il giorno 27 Febbraio 2021 - 20:06