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Il Comune di San Cipriano d’Aversa, in collaborazione con il consorzio Agrorinasce, ha restituito allo Stato, in particolare al Ministero dell’Interno, il bene confiscato ai Bardellino (clan dei Casalesi) per la realizzazione della nuova caserma dei carabinieri.
“Abbiamo investito nostre risorse finanziare per raggiungere questo obiettivo, coinvolgendo Agrorinasce per la realizzazione dello studio di fattibilità e per la verifica strutturale dell’immobile. Ora tocca alle Amministrazioni dello Stato accelerare per i lavori”, ha spiegato il sindaco Vincenzo Caterino. Un’idea nata molta anni fa e naufragata per carenza di fondi pubblici.
“Il lavoro di recupero e di valorizzazione dei beni confiscati alla camorra richiede come sempre un impegno continuo e intenso – dichiara Giovanni Allucci, direttore di Agrorinasce – anche nel caso di destinazioni istituzionali strategiche come quelle per la realizzazione di caserme. Ora stiamo lavorando su alcuni tavoli nazionali, affinché quello di San Cipriano non sia un caso isolato con una dotazione importante di risorse finanziarie”.
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