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“Per decenni l’ex stabilimento industriale Corradini di San Giovanni a Teduccio è stato oggetto di propaganda elettorale, di promesse e di interventi mancati malgrado i fondi stanziati dallo Stato. Si tratta di un pezzo di storia di archeologia industriale del mezzogiorno d’Italia che rischia di fare la fine di altri manufatti, di inizio secolo, crollati per l’incuria.
Per la messa in sicurezza, con la rimozione dell’amianto conservato al suo interno (18mila metri quadrati da bonificare), sono stati stanziati 1.529.000 euro. Denaro pubblico che, ancora oggi, non è stato utilizzato del tutto per mettere in sicurezza l’area”.
“Poche settimane fa – prosegue la nota -, è infatti crollato un altro pezzo della fabbrica, questo perché il Comune di Napoli non ha mai provveduto a installare barriere per preservare il bene né ha mai manifestato un piano finalizzato realmente a recuperare l’area Ex Corradini, venendo meno a un suo preciso dovere.
Per questo, con altri 14 senatori del Movimento 5 Stelle ho chiesto al Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo di intervenire nelle sedi competenti per verificare che il Comune di Napoli provveda a preservare il bene e, vista l’urgenza e la gravità dei fatti, se ritenga opportuno intervenire in forza dell’Art. 32 del Codice affinché il Comune di Napoli adempia ai suoi doveri”, aggiunge Presutto.
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