Morte di Tiziana Cantone: presentata una memoria difensiva in Procura
Il legale di Teresa Giglio, madre di Tiziana Cantone - la 31enne morta suicida il 13 settembre 2016 perche' i video privati che la ritraevano erano finiti su internet a sua insaputa - ha depositato alla Procura di Napoli Nord la memoria difensiva che racchiude le indagini realizzate negli ultimi mesi dall'Emme-Team, il gruppo di studio legali con sede a Chicago che si batte contro il Revenge porn, e di cui fa parte lo stesso difensore della Giglio, Salvatore Pettirossi. Indagini di parte che hanno gia' prodotto un risultato, ovvero quello di far aprire qualche mese fa alla Procura aversana - sostituto Giovanni Corona - un nuovo fascicolo per frode processuale in relazione alla presunte manomissioni degli apparecchi iphone e ipad usati da Tiziana prima di morire; 19 le "anomalie" accertate dall'Emme-Team, che avrebbero ridotto i due apparecchi ad una tabula rasa, e concernenti il periodo in cui iphone e ipad erano in custodia della polizia giudiziaria (carabinieri) per essere analizzati.
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Molto pero' ci si aspetta dalle analisi in corso sulla pashmina che Tiziana avrebbe usato per uccidersi, dissequestrata su richiesta della difesa l'11 novembre scorso.Potrebbe interessarti
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Altre circostanze sollevate riguardano la pashmina, "che non era in tensione e il corpo non era penzolante, tanto che la zia sciolse il nodo con una mano sola, per cui non poteva fisicamente provocare soffocamento", e il luogo della morte, che "non e' mai stato considerato scena del crimine, per cui non sono stati presi alcun tipo di rilievo per le indagini", ne' e' stata fatta l'autopsia o alcun esame tossicologico sul corpo della 31enne.