Gli Agenti della Polizia di Stato hanno arrestato gli autori della frode perpetrata a Milan Djuric, calciatore della Salernitana.
A conclusione di un’attività di indagine, nella mattinata odierna gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Salerno hanno eseguito l’ Ordinanza di Applicazione della Misura Cautelare Personale degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Salerno - Sezione G.I.P./G.U.P., nei confronti di MACCALDI Carmine, ebolitano di anni 35, ritenuto responsabile della commissione dei delitti di furto aggravato, nonché indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e di pagamento, di cui agli artt. 81-624-625, co.1 n.2 c.p.; 110-493 ter c.p.
I fatti fanno riferimento al furto perpetrato l’11 settembre scorso ai danni del noto calciatore della Salernitana DJURIC Milan.
Milan Djuric, durante gli allenamenti, lasciava i suoi documenti e gli effetti personali e di valore all’interno della propria autovettura parcheggiata dentro la struttura sportiva.Potrebbe interessarti
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Successivamente la Squadra Mobile della Questura di Salerno procedeva anche all’acquisizione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza situate all’interno della pescheria dove erano state effettuate le transazioni e dal filmato estratto si notava il titolare della pescheria consegnare alcuni scontrini di pagamenti effettuati ad un soggetto, le cui caratteristiche somatiche erano perfettamente compatibili all’uomo ripreso a bordo utilitaria all’ingresso del parcheggio del centro sportivo. Sentito il titolare della pescheria , nonostante un’iniziale reticenza in cui forniva delle versioni inverosimili, adducendo di un presunto acquisto di un ingente quantitativo di pesce pregiato da parte di un uomo di Contursi, successivamente ammetteva le proprie responsabilità ed indicava in MACCALDI Carmine, soggetto già di sua conoscenza, l’uomo giunto a bordo della Fiat Panda che gli proponeva di verificare la funzionalità di una carta di credito e di dividere il profitto dell’attività delittuosa. Il titolare della pescheria, dopo aver proceduto ad addebitare sulla carta di credito consegnatagli dal MACCALDI sei pagamenti di € 500,00 l’uno, consegnava la somma in contanti di € 1.250,00 al MACCALDI, trattenendo per sé la restante somma di 1.750,00 euro come incasso delle transazioni on line effettuate.
Con la raccolta degli elementi a sostegno dell’ipotesi investigativa, in seguito alla richiesta della Procura della Repubblica, il G.I.P. presso il Tribunale di Salerno ha inteso emettere, in data 3 novembre 2020, l’ordinanza in argomento.