Valeria Ciarambino arriva terza alla prova delle urne, dietro De Luca e Caldoro, ma e' pronta a dare battaglia in aula per i prossimi 5 anni.
"Ripagheremo la fiducia che ci e' stata data", dice commentando il risultato elettorale, a spoglio ancora in corso.Potrebbe interessarti
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E si dice preoccupata dalle parole di De Luca su Napoli che, a suo avviso, sta "lanciando una opa sulla citta'", in vista delle prossime comunali, nel 2021, sfruttando il risultato delle urne come "trampolino". Non rinuncia, la grillina, a lanciare una frecciata anche a Caldoro. "Il centrodestra e' in liquefazione - attacca - in aula Caldoro puo' mandare il suo cartonato, nessuno notera' la differenza". Per Ciarambino e' la seconda volta da candidata presidente. Anche 5 anni fa, sfido' l'uscente Stefano Caldoro e Vincenzo De Luca. E' lontana la soglia del 17,53% che il Movimento ottenne cinque anni fa, al debutto di Valeria Ciarambino come candidata presidente. Un risultato che non e' stato bissato nella tornata 2020. Anzi.
Secondo le proiezioni, a spoglio ancora in corso, il Movimento oscilla tra il 10 e il 12%, un risultato al di sotto delle stesse aspettative dell'entourage grillino. Nel 2015, il totale dei voti della Ciarambino fu di 420.853, un numero che somma le preferenze singole espresse e i voti di lista. Un risultato che consenti' ai grillini di portare in Consiglio regionale 7 eletti. Stavolta, pero', difficilmente tra i banchi del parlamentino campano torneranno a sedersi in 7. Ma per avere la certezza (e i nomi, tra conferme e new entry) bisognera' attendere i dati relativi ai consiglieri.





