La Corte criticava la mancata messa in sicurezza del sito in quanto il Parco non aveva installato in tempo un pannello, finanziato con fondi europei e previsto dal progetto, in grado di riparare gli affreschi da eventi meteorologici e turisti, e che proprio ciò aveva causato danni alla Domus. Il Parco rispose che il pannello non fu installato per consentire il prosieguo di ulteriori lavori di restauro e per altre valutazioni tecniche che andavano a salvaguardare il sito. “Due posizioni opposte, avevamo bisogno di chiarezza perché il Parco, insieme al Santuario, costituisce il centro pulsante dell’economia e dell’identità culturale di Pompei – continua La Mura -. Ora, con la risposta del Ministero, si fa finalmente chiarezza.
Infatti si chiederà alla Corte dei Conti Europea di rivedere e rettificare le posizioni espresse a riguardo, perché dalla documentazione analizzata è emerso che il Parco ha gestito correttamente le operazioni di restauro e tutela del sito. Bisogna sempre mantenere alta l’attenzione perché ciò che rimane è il fatto che le parti della domus restaurate hanno subito danni. Serve maggiore accortezza e responsabilità per la gestione di un bene patrimonio dell’umanità. Appena si insedierà il nuovo direttore del Parco lo incontrerò per augurargli buon lavoro e per conoscere il programma strategico per la città antica e come intenda interloquire con la città moderna. Le due realtà che compongono Pompei non possono vivere l’una senza l’altra”.
Napoli - Profondo cordoglio nel mondo istituzionale e culturale napoletano per la scomparsa, avvenuta nella… Leggi tutto
È finito in manette un 30enne di Castellammare di Stabia, gravemente indiziato di furto con… Leggi tutto
Proseguono senza sosta i controlli dei Carabinieri Forestali del Gruppo di Napoli sull’attività venatoria nelle… Leggi tutto
Sorrento – Il Consiglio Comunale di Sorrento ha approvato all’unanimità la proposta del presidente Luigi… Leggi tutto
Una tecnica ormai collaudata: bucare lo pneumatico di un’auto per distrarre i passeggeri e derubarli.… Leggi tutto
Si sono spacciati per agenti della polizia svizzera e, con la scusa di un finto… Leggi tutto