In pieno agosto, l’istituto, tramite l’avvocatessa Ferrara aveva proposto una domanda cautelare che era stata «soltanto provvisoriamente accolta» con un decreto presidenziale che aveva ordinato alla Regione Campania di rideterminarsi sui propri provvedimenti di dimensionamento scolastico. Circostanza che non ha sortito effetto sull’ente di Palazzo Santa Lucia. Il provvedimento, seppur provvisorio, aveva alimentato le speranze di tanti genitori di alunni della De Amicis che avevano interpretato il provvedimento del giudice come strumento per tornare allo «status quo ante», e quindi con la Sassi ancora dirigente della De Amicis. Ma così non avrebbe potuto essere, vista, la provvisorietà e soprattutto la portata del decreto provvisorio monocratico, che avrebbe dovuto essere confermato all’udienza, che è stata celebrata il 16 settembre davanti al Collegio. Quest’ultimo tuttavia ha ritenuto di non confermare il provvedimento, respingendo la domanda cautelare, e cristallizzando – almeno per tutto l’anno scolastico 2020-2021 – il dimensionamento scolastico della città di Caserta.
Ma il Tar, nell’ordinanza emessa, ha stabilito che l’istituto De Amicis non era legittimato a presentare ricorso, essendo un’articolazione territoriale del Ministero dell’Istruzione, e non avendo dunque una piena autonomia giuridica; peraltro i giudici amministrativi rilevano anche che la stessa Avvocatura dello Stato, unico organico deputato a rappresentare in giudizio gli interessi delle pubbliche amministrazioni, aveva già negato alla De Amicis il patrocinio, proprio per difetto di legittimazione. Il piano di dimensionamento resta dunque salvo, almeno fino a novembre, quando il procedimento avviato dal ricorso della De Amicis si discuterà nel merito così come un secondo giudizio instaurato da un altro istituto cittadino. L’udienza decisiva per la vicenda sarà infatti quella del 25 novembre dinanzi al TAR Campania, quando si discuterà nel merito il ricorso proposto dall’avvocato amministrativista Paolo Centore, difensore dell’Istituto Comprensivo Vanvitelli, per l’annullamento definitivo nel merito del piano di dimensionamento scolastico. Un mese fa sui social e sul web circolarono anche le repliche del legale della De Amicis sconfessate però dalla decisione del Tar del 16 novembre.
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