Gli agenti hanno constatato che una porzione dell’androne di un palazzo era stata chiusa da un muro, ricavandone così un appartamento di circa 60 metri quadrati in fase di realizzazione, il tutto spostando il portone d’ingresso dall’alloggiamento originario.
All’interno dell’appartamento gli agenti hanno rinvenuto diversi cavi elettrici utilizzati per prelevare energia elettrica per gli utensili da lavoro senza alcuna presenza di un quadro di protezione; inoltre, l’intervento di personale specializzato della società elettrica ha consentito di accertare l’appropriazione fraudolenta dell’energia elettrica.
I committenti del manufatto, due napoletani di 21 e 23 anni, sono stati denunciati per furto di energia elettrica, invasione di terreni o di edifici e edificazione abusiva su suolo pubblico. Inoltre, l’opera abusiva è stata sottoposta a sequestro.
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