Circoscrivere attraverso l’uso sapiente di poche mirate parole il termine calcio, evitando di offrire al lettore le solite banali definizioni, è certamente compito arduo, eppure in questa sede ci proveremo. Ognuno di noi quando è chiamato a dire la propria su questo sport lo caratterizza nei più modi differenti: gioco di squadra, intrattenimento di massa, business milionario, religione laica, filosofia di vita. Se queste sono solo alcune delle interpretazioni possibili, ne esistono altre in grado di ritrarre la disciplina con la palla tra i piedi in una prospettiva sicuramente inusuale. La facciamo breve: per noi il calcio è una scienza inesatta che piace proprio e tutti, esperti e neofiti. In che senso scienza inesatta? Il pallone è tattica, strategia, schemi e numeri che provano a dimostrare tesi relative a una realtà sportiva che sono per loro natura indimostrabili; si possono certamente raccogliere dati riguardanti l’avversario (oggi è la consuetudine) per meglio comprendere come poterne arginare le avanzate, ma ecco sopraggiungere la variabile che non ti aspetti. Nessun scienziato è mai stato né sarà mai capace di dimostrare quello che noi chiamiamo “fattore imprevedibilità”. Ebbene sì: quando i 22 giocatori si affrontano, nulla è scontato. Possiamo così decidere di disporci con un centrocampo a 5 perché il rivale statisticamente soffre la densità sulla mediana, ma basta un nonnulla, o meglio un capolavoro di un fuoriclasse, e ogni teoria, che credevamo dimostrabile, non lo è più. Forse è proprio questo uno dei motivi per cui questa disciplina di gruppo è la più bella al mondo.
Come azzeccare pronostici legati al calcio

Se come detto poc’anzi il calcio è un universo talmente intelligibile da essere insondabile, paradosso dei paradossi, esiste comunque un sistema per provare ad azzeccarne i pronostici? No, un sistema non esiste, ma delle accortezze indispensabili per tentare di centrare i risultati delle buone vecchie e care schedine o quelli relativial betting via web ci sarebbero eccome.Potrebbe interessarti
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Il caso Leicester
Quando parliamo di risultati sportivi che nessun numero potrà mai giustificare, ci torna spesso in mente lo scudetto vinto dal Leicester di Ranieri. Era la stagione di Premier League 2015-2016 e il team diretto dal mister italiano, il meno blasonato tra i blasonati, è riuscito, grazie a una epica cavalcata, a dimostrare come il calcio, sebbene si basi prevalentemente su utilissime statistiche, non può essere una scienza esatta. In quel caso specifico oseremmo dire che tale scienza era la più inesatta possibile. Se così non fosse stato, credete davvero che a distanza di anni rabbrividiremmo ancora al ricordo di tale impresa a dir poco epica?





