Caserta e Provincia

Cresce l’attesa per le eventuali prese di posizione di Libera, Comitato don Peppe Diana e Legacoop sul ‘caso Aperion’

Condivid

Cresce l’attesa a Pignataro Maggiore per le eventuali prese di posizione di “Libera”, “Comitato don Peppe Diana” e “Legacoop” sul “caso Aperion”, la cooperativa sociale cui sono stati affidati beni confiscati alla camorra nella famigerata città tristemente conosciuta quale “Svizzera dei clan”.

 

“Apeiron”, infatti, ha maturato una serie di collaborazioni ad ampio raggio: aderisce alle citate tre realtà associative molto conosciute e stimate (“Libera”, “Comitato don Peppe Diana” e “Legacoop”) e, allo stesso tempo, presenta nel proprio curriculum la firma di due protocolli d’intesa in materia di immigrazione con l’associazione culturale “Gruppo sociale La Felicità” di Pignataro Maggiore, un sodalizio i cui componenti del consiglio direttivo sono tutti – nessuno escluso – o amici o parenti della famiglia Lubrano, quella del defunto capomafia (condannato all’ergastolo per l’omicidio Imposimato) “don” Vincenzo Lubrano, imparentato con i Nuvoletta di Marano di Napoli e alleato dei “corleonesi” di Totò Riina. Fanno parte del consiglio direttivo del “Gruppo sociale La Felicità” il presidente Salvatore Sala (detto “Salvo”), il vicepresidente Giuseppe Ferra, il tesoriere Ida Capuano, i consiglieri Michelina Porcelli e Sofia Castaldo, infine il segretario Angela Valente, moglie di Gaetano Lubrano, quest’ultimo figlio del suddetto boss Vincenzo Lubrano. I fratelli Gaetano e Giuseppe Lubrano (pregiudicato, già sottoposto a sorveglianza speciale) sono stati condannati in primo grado per violenza privata con l’aggravante camorristica ai danni del giornalista e scrittore Salvatore Minieri.

Siamo certi che “Libera” (a cominciare dal presidente nazionale don Luigi Ciotti, grande stima per lui da parte nostra), il “Comitato don Peppe Diana” e “Legacoop”, essendo tutti e tre molto impegnati sul fronte della lotta alle mafie, non mancheranno di farci pervenire comunicati stampa in cui vorranno illustrare le loro rispettive posizioni. Se, cioè, è possibile che una cooperativa sociale (nella fattispecie “Apeiron”) possa aderire appunto a “Libera”, “Comitato don Peppe Diana” e “Legacoop” e, allo stesso tempo, firmare due protocolli d’intesa in materia di immigrazione con un’associazione culturale (“Gruppo sociale La Felicità”) legata alla famiglia Lubrano, quest’ultima sopra meglio presentata.

(Rosa Parchi caleno24ore.it)


Articolo pubblicato da Redazione il giorno 19 Agosto 2020 - 21:57
Pubblicato da
Redazione

Ultime Notizie

Zenzero: usi e formati

Lo zenzero è una radice commestibile dai molteplici usi e benefici. In cucina è molto… Leggi tutto

27 Agosto 2025 - 14:26

Trasnova, 53 famiglie rischiano il lavoro: la protesta a Pomigliano

Pomigliano d'Arco – Cinquantatré famiglie con il fiato sospeso. A dicembre gli operai della Trasnova,… Leggi tutto

27 Agosto 2025 - 14:12

Sant’Agnello, notte di eccessi: 800 euro di alcol a minori e un dj set fuori controllo. Due denunciati

Sant’Agnello – Una notte di caos e illegalità a Marina di Cassano, dove un dj… Leggi tutto

27 Agosto 2025 - 13:54

Viaggiare in Basilicata non è mai stato così semplice: arriva la DestCard!

Il nuovo strumento digitale, dal costo di 10 euro e valido un anno, offre l'accesso… Leggi tutto

27 Agosto 2025 - 13:32

Secondigliano, latitante cerca di fuggire facendo parkour sui tetti: catturato

Napoli – Non è arrivato a toccare quota 200 giorni da latitante. La sua corsa… Leggi tutto

27 Agosto 2025 - 12:57

Pozzuoli, agguato in piena giorno in strada: 38 centrato da un proiettili

Pozzuoli - Un 38enne è rimasto ferito questa mattina in un agguato con colpi d’arma… Leggi tutto

27 Agosto 2025 - 12:25