All'istituto Spallanzani di Roma sono arrivate le prime dosi del vaccino 'made in Italy' e dal 24 agosto partira' la sperimentazione sull'uomo, con 90 volontari tra i 18 e gli 85 anni di eta'.
La ricerca ha gia' superato i test preclinici effettuati sia in vitro che in vivo su modelli animali, "che hanno evidenziato la forte risposta immunitaria indotta e il buon profilo di sicurezza".
Lo annuncia l'assessore alla sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato.Potrebbe interessarti
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Secondo quanto si apprende nei giorni scorsi è giunta l'approvazione della sperimentazione da parte del comitato etico nazionale presso l'Istituto Spallanzani di Roma, e ora può quindi cominciare la fase 1 di sperimentazione sull'uomo della piattaforma vaccinale italiana, alla quale hanno collaborato l'INMI e il Consiglio Nazionale delle Ricerche, e che si avvale dei finanziamenti del Ministero della Ricerca Scientifica e della Regione Lazio ed è stato supportato dal Ministero della Salute.
"Davvero una bella notizia. Abbiamo finanziato con 3 milioni di euro il protocollo che ha dato via al progetto di sviluppo del Vaccino anti covid. A fine mese sarà somministrato a 90 volontari. Questa è l'Italia che lavora di squadra per il bene di tutti i cittadini!". Così su Facebook, il ministro dell'Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi.
"Si tratta di una sperimentazione tutta italiana sostenuta dalla Regione Lazio e che coinvolge l'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive 'L. Spallanzani' di Roma e il Centro Ricerche Cliniche Verona" dice ancora il ministro Manfredi. "Grazie al Protocollo d'intesa abbiamo raggiunto un primo obiettivo importante dal punto di vista scientifico e sociale - afferma Manfredi - che vede la ricerca italiana in prima linea impegnata in una sfida nella quale siamo coinvolti tutti. C'e' bisogno di risposte veloci ed efficaci e di un lavoro di squadra costante. È la migliore risposta a tutela della salute dei cittadini".






