E’ la prima nazionale di “Processo a Viviani”, produzione THeCULT: lo spettacolo scritto e diretto da Corrado Ardone, con Mario Aterrano nel ruolo di Raffaele Viviani, e Massimo Peluso in quello del Giudice.
Nella celebrazione dell’artista, a 70 anni dalla sua morte, lo spettacolo è un processo immaginario a Raffaele Viviani, che mette a nudo la vita e il percorso artistico del drammaturgo, costretto a difendersi dalle accuse rivoltegli dal giudice: reo di raccontare le miserie, discreditando le politiche di governo.
L’arringa dell’autore a difesa della sua innocenza, attraverso aneddoti di vita, confessioni e performance tratte dal suo repertorio, mette a nudo gli aspetti della sua eccentrica personalità. Il dopoguerra segnò l’inizio del neorealismo, che vide in Viviani un precursore dei tempi, ma troppo tardi, l’autore ormai sopravviveva facendo l’attore di compagnia, e quando finalmente riuscì a tornare al “suo” teatro, poco tempo dopo si ammalò e morì. Le voci del popolo sentenziarono: “È muort’e collera”.
Consulta il sito: https://napoliteatrofestival.it/
Musiche e arrangiamenti sono a cura del maestro Michele Bonè. Musiche originali e fonica di Peppe Bruno. Chitarre di Michele Bonè e Gennaro Esposito. Scenografia di Peppe Zarbo. Luci di Mario Maisto (Xelius). Trucco e parrucco di Renè Bonante (Fast Beauty). Consulenza letteraria di Maria Emilia Nardo. Grafica di Ivano La Montagna. Foto di Massimo Accarino e Pino Finizio. Costumi realizzati da Canzanella.
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