Si e’ svolta al teatro La Fenice di Venezia la cerimonia dell’undicesimo Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador, concorso di scrittura per il cinema rivolto a giovani sceneggiatori, registi, illustratori e concept designer dai 16 ai 30 anni.
La Giuria 2020 presieduta dalla regista Wilma Labate la quale ha sottolineato che “il cinema italiano ha bisogno di storie, oggi più che mai è urgente raccontare un periodo tanto imprevedibile. Lo sguardo dei giovani, tuttora troppo silenti, è necessario per vedere un futuro possibile e il Premio Mattador ci offre un vasto panorama di storie che affondano nella realtà di oggi”.
A Sara Parentini, 24 anni, di Poggibonsi (Siena) è andata la Migliore Sceneggiatura per Lungometraggio con ‘Oltre la terra che fuma’. La Borsa di formazione per il Miglior Soggetto, per ‘La differenza’ sono stati assegnati a Michele Gallone, 27, di Milano; e per ‘Come un fiore d’acciaio’ di Lorenzo Garofalo, 26, di Roma. La Borsa di Formazione Corto86 per la migliore Sceneggiatura per Cortometraggio è andata a Camilla Maino, 27, di Torino per ‘Far il morto’. La Borsa di formazione Dolly per la Migliore Storia raccontata per immagini è stata vinta da Virginia Carucci, 22, di Bologna, per ‘Mefisto’. Menzione Speciale della Giuria alla Sceneggiatura per ‘Il diario rosso’ di Alessandra Martellini, 24, di Napoli. L’iniziativa è resa possibile grazie al contributo, tra gli altri, di Mibact
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