Accertamenti su 27 aziende del territorio compiuti dalla Guardia di Finanza di Aversa nei primi cinque mesi di questo anno, su delega della procura di Napoli Nord, hanno permesso di ricostruire che avevano assunto centinaia di lavoratori per poi, in breve tempo, licenziarli tutti, creando cosi’ il presupposto normativo per permettere loro di ottenere l’indennita’ mensile di disoccupazione. In tutti i casi esaminati, inoltre, e’ emerso che la ditta e i rapporti dio lavoro esistevano solo sulla carta, grazie all’attivo apporto di consulenti fiscali e/o del lavoro che provvedono a creare degli schermi societari da sfruttare per ottenere indebitamente i sussidi pubblici.
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Le aziende non avevano infatti sedi operative o contabilita’, ed erano scatole vuote appositamente create al solo scopo di assumere senza pagare alcuna contribuzione una serie di dipendenti da licenziare subito dopo. Le imprese fantasma erano concentrate tra Villa di Briano, Villa Literno, San Marcellino e Casal di Principe, e del settore edile, dei servizi di pulizia e del volantinaggio. Denunciate 662 persone, a vario titolo, per truffa aggravata nei confronti dell’Inps con indennita’ illecitamente percepite per 2 milioni di euro.
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