I fatti del giorno

Truffa sui biglietti di Vasco Rossi, individuato sistema sodalizio di cyber-criminal

Condivid

Truffa sui biglietti di Vasco Rossi, la Polizia individua sistema sodalizio di cyber-criminali. Dopo il grande concerto “Modena Park” del 2017 Vasco Rossi torna negli stadi italiani, l´anno successivo, con il tour “Non stop live 2018”, registrando numeri da record: 10 tappe per un totale di 455.000 spettatori.

Per molti fans però gli eventi del tour hanno riservato una terribile sorpresa. Dopo mesi di attesa, infatti, hanno scoperto che non vi era alcuna biglietteria dove poter ritirare il ticket acquistato molto tempo prima su internet.Sono circa 1.400 le vittime che, indotte in errore dalla denominazione dei siti, hanno creduto di trovarsi sul sito ufficiale gestito dalla Best Union Company S.p.A., società bolognese titolare del sito internet vivaticket.it, quando hanno effettuato il pagamento (come indicato dal sito) del ticket. Il giorno del concerto, avendo nel frattempo ricevuto, tramite corriere, il “qrcode” da presentare in biglietteria per il ritiro, realizzavano, con loro grande delusione, che presso i varchi non vi era alcuna biglietteria e che il codice in loro possesso non era valido.La Best Union Company S.p.A., unica società autorizzata a vendere i biglietti per il concerto dell´artista di Zocca, a seguito delle centinaia di segnalazioni di utenti truffati, ha denunciato quanto accaduto alla Polizia Postale e delle Comunicazioni di Bologna che ha avviato un´articolata attività di indagine a seguito della quale gli investigatori hanno successivamente individuato otto siti “cloni”, creati ad hoc per richiamare l´aspetto grafico di quello ufficiale, sui quali era stato illecitamente pubblicizzato il marchio registrato “Vivaticket”.Il numero delle vittime, l´importo corrisposto per i biglietti, l´ammontare delle somme movimentate tra i complici della truffa, fanno ritenere che i proventi delittuosi per la sola frode dei falsi accessi ai concerti del tour “Non stop live 2018” si attestino su una cifra ben superiore ai 500mila euro.

L´attività investigativa, coordinata dal sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Bologna Luca Alfredo Davide Venturi, ha consentito di rilevare come i siti internet, le sim telefoniche ed i conti correnti utilizzati per ricevere i pagamenti delle false prenotazioni per i concerti, fossero intestati a dei “prestanome”: un sessantunenne di Albignasego (Pd) ed un quarantatreenne moldavo regolarmente residente a Fontaniva (Pd) titolare di una società milanese di carpenteria. L´iscrizione nel registro delle imprese risultava indispensabile ai truffatori per poter ottenere la convenzione con i circuiti di pagamento con carte di credito.


Articolo pubblicato da Redazione il giorno 6 Giugno 2020 - 08:41
Pubblicato da
Redazione
Tags: Vasco rossi

Ultime Notizie

Camorra, l’omicidio di Vincenzo Di Pede e la rottura tra i Mazzarella e i Formicola

Napoli -Le sentenze e gli arresti non sembrano aver scalfito la capacità di riorganizzazione del… Leggi tutto

21 Agosto 2025 - 08:27

Dieci napoletani in ospedale dopo un pranzo in un lido di Formia

Formia -Doveva essere una giornata di relax in spiaggia, si è trasformata in un pomeriggio… Leggi tutto

21 Agosto 2025 - 06:22

Oroscopo di oggi 21 agosto 2025 segno per segno

La Luna in Vergine forma un trigono con Plutone in Capricorno, favorendo un'analisi profonda e… Leggi tutto

21 Agosto 2025 - 06:05

Torre Annunziata, il duello religioso finisce in tribunale: don Balzano querela il vescovo di Nola

Torre Annunziata – È diventato un vero e proprio caso giudiziario il lungo e tormentato… Leggi tutto

20 Agosto 2025 - 21:14

Torre del Greco, palo della luce crolla su una fermata dell’autobus

Torre del Greco  – Un palo della luce in ferro, alto e corroso dalla ruggine,… Leggi tutto

20 Agosto 2025 - 19:51

Morte dello skipper 21enne di Bacoli: la Procura dispone una perizia sulla barca

Napoli - Il mistero che avvolge la morte di Giovanni Marchionni, il 21enne di Bacoli… Leggi tutto

20 Agosto 2025 - 19:33