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Pozzuoli, l’opposizione a Figliolia: “Giù le mani dalle spiagge libere”

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Spiagge libere per metà a pagamento, i Consiglieri di minoranza sulle barricate: Figliolia penalizza i meno abbienti”

Dopo l’ordinanza di chiusura fino al 31 Ottobre delle spiagge a libera fruizione, causa emergenza Covid19, la Giunta Figliolia, per far fronte al coro di polemiche e proteste levatosi in città, ha approvato, ieri, le linee d’indirizzo per la regolamentazione dell’utilizzo degli arenili. In sostanza, i tratti di costa attualmente liberi saranno affidati ad operatori economici con esperienza nel settore turistico, che in cambio dei servizi forniti potranno “privatizzare” il 50% della superfice loro assegnata, attrezzandola con lettini e ombrelloni.

Una scelta che ha trovato la forte contrarietà dei Consiglieri di opposizione, che si aspettavano di poter discutere le proposte portate in Consiglio Comunale nella seduta di ieri, ma che si sono visti scavalcare dalle decisioni prese poco prima dalla Giunta. L’elemento di scontro maggiore, durante la discussione in assise, è stato proprio la “privatizzazione” del 50% delle spiagge libere. La mozione presentata, a firma dei Consiglieri Comunali Antonio Caso, Domenico Critelli, Lydia De Simone, Vincenzo Daniele, Pasquale Giacobbe e Raffaele Postiglione, aveva, infatti, come primo punto imprescindibile proprio quello di mantenere la gratuità e la massima fruibilità in sicurezza dell’uso degli arenili.

«La toppa è peggio del buco – dichiarano i Consiglieri di Minoranza. Dopo 8 anni di nulla cosmico sul fronte della tutela, riqualificazione e valorizzazione del mare e della linea di costa e dopo la scellerata ordinanza di chiusura, la banda Figliolia ha deciso di fare un blitz sulle già poche e malridotte spiagge libere presenti sul territorio cittadino, optando per la privatizzazione del 50% della loro superficie. Ancora una volta una scelta che pesa sulle tasche dei cittadini, in particolare quelli meno abbienti, che di fatto si vedranno dimezzati gli arenili gratuiti. Figliolia ed i suoi ragionano in base al loro portafoglio e non si rendono conto della crisi economica in atto, aggravata pesantemente dall’emergenza. Il Sindaco ritorni sui suoi passi, metta mano al bilancio, e garantisca l’uso gratuito e in sicurezza per tutti.»


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