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A quattro anni di distanza dalla mattanza delle Fontanelle nel rione Sanità arriva la stangata per il clan dei “Barbudos”. Cinque ergastoli sono stati comminati dai giudici della Prima Corte di Assise di napoli (presidente Provitera)nei confronti di Antonio Genidoni, figliastro del boss Pietro “Pierino” Esposito, della madre Addolorata Spina, della moglie Vincenza Esposito e dei due killer Emanuele Esposito e Alessandro D’Aniello.
Sono accusati del duplice omicidio di Giuseppe Vastarella e Salvatore Vigna, avvenuto all’interno del circolo Maria Santissima dell’Arco in via Fontanelle 193 al Rione Sanità il 22 aprile del 2016, ma anche per il ferimento di Dario Vastarella, Antonio Vastarella e Alfredo Ciotola. Si era nel pieno della contrapposizione tra i clan Esposito-Genidoni, i Vastarella e i Lo Russo di Miano. In quella mattanza ci sono stati decine di vittime tra cui anche l’innocente Genny Cesarano. le cimice piazzate nella casa di Mialano dove stava scontando i domiciliari Antonio Genidoni e il pentimento del boss Carlo Lo Russo e di quattro dei suoi più fidati uomini hanno consentito agli investigatori di fare luce su una delle più terribili stagini di sangue di napoli centro degli ultimi anni.
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