Deciso l’incremento dei casi complessivi nelle regioni del Nord (da 102 a 147), in calo quelli del Centro (70 casi). E’ quanto emerge dall’ultimo Rapporto di Avviso Pubblico sugli “Amministratori sotto tiro”. Per il terzo anno consecutivo la Campania si conferma la regione con il maggior numero di intimidazioni (92 casi censiti). Segue la Puglia (71) che ha fatto segnare il maggior incremento di tutto il territorio nazionale rispetto al 2018. Terzo posto per la Sicilia con 66 casi, in netta controtendenza (-24%) rispetto al recente passato. Si conferma sui livelli dell’anno precedente la Calabria, con 53 casi, mentre sale al quinto posto la prima regione non meridionale: con 46 atti intimidatori la Lombardia segna un nuovo, poco lusinghiero record per le regioni del Centro-Nord.
In calo i casi censiti in Sardegna (38), stabile il Lazio (36). A chiudere la ‘top ten’ ci sono l’Emilia Romagna (29, in aumento), la Toscana (24, in netto calo) e il Veneto (23). A livello provinciale si registra un’altra conferma: anche nel 2019 il territorio piu’ colpito e’ Napoli con 41 casi (seppur in calo del 13% rispetto all’anno precedente). Seguono Roma (24 casi), Cosenza (22), Foggia (21), Palermo e Torino (18), Salerno e Lecce (17), Milano (16) e Avellino (15).
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