foto di Fabrizio Di Giulio
Una lunga carriera spesa tra il teatro ed il cinema. Impossibile, nel 2002, non ricordarlo nel pluripremiato film di Matteo Garrone, “L’imbalsamatore”. Nel ruolo di Peppino Profeto, un uomo ambiguo e solitario, si aggiudica il David di Donatello come miglior attore non protagonista ed il Globo d’Oro come migliore attore rivelazione. Si racconta così in una intervista al sito “Inside the show”, “Il mio sogno è sempre stato quello di fare l’attore. Nel momento in cui sono riuscito a calcare il palcoscenico e a diventare attore di professione ho realizzato un sogno proibito: proibito per via della mia condizione fisica, della mia bassezza (quasi un metro e cinquanta)”. Ha lavorato con Nino D’Angelo e poi è entrato a far parte della compagnia di Mario Merola. Nel 1985 il salto di qualità, a chiamarlo è Antonio Calenda per “Questa sera… Amleto”. Successivamente ricordiamo l’attività teatrale con Tata Russo, Giacomo Rizzo e quella cinematografica con Sestieri, Marco Risi ed Ettore Scola. Al penultimo appuntamento parteciperà anche l’attore salernitano, Ciro Girardi. Teatro casalingo, in onda il martedì ed il giovedì alle ore 17 su facebook, youtube e www.scenateatro.com, è anche brevi monologhi, video messaggi, interventi e rubriche durante l’attuale emergenza sanitaria covid-19.
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