Nei fondali di San Vito Lo Capo, nel Trapanese, la Soprintendenza del Mare, in collaborazione con la Guardia di Finanza e l’Associazione BCsicilia, ha effettuato un operazione di recupero di un’ancora di epoca ellenistico-romana che ha la particolarità di presentare una decorazione a rilievo di delfino su uno dei due bracci.
L’operazione prende avvio dalla comunicazione di Marcello Basile, gestore di un diving a San Vito Lo Capo, che aveva segnalato la necessità di mettere in sicurezza un’ancora per evitare che il reperto venisse trafugato. L’operazione è stata effettuata con il ten. Sebastiani della GDF Sezione operativa navale di Trapani stazione di Palermo, al comando dell’Unita navale B.S.1301. La Soprintendenza del Mare era rappresentata da Stefano Vinciguerra, istruttore direttivo coordinatore delle operazioni in immersione e rilievo foto e video, in collaborazione con il gruppo subacqueo di BCsicilia, coordinato dall’ ing Gaetano Lino, insieme ai volontari Salvatore Ferrara e Giampiero Tomasello. Era inoltre presente il segnalatore Marcello Basile conoscitore del sito.
Il reperto è stato recuperato ad una profondità di circa 20 metri. Sul posto è stata collocata una targhetta ed è stata inoltre rilevata la posizione con il GPS. L’interessante reperto è stato successivamente trasportato a Palermo nella sede della Soprintendente del Mare.
Napoli – È finita con un arresto la notte movimentata in zona Porta Nolana. La… Leggi tutto
Napoli– L’odore acre del fumo avvolge da tre giorni i comuni vesuviani, mentre lingue di… Leggi tutto
Napoli - Controlli straordinari dei Carabinieri nel cuore di Napoli hanno portato all'arresto di un… Leggi tutto
Napoli– Terzo giorno di fuoco sul Vesuvio. Dalla mattina di venerdì le fiamme stanno divorando… Leggi tutto
Napoli – Carmine Forte. Il 34enne del quartiere Cavone, già noto alle forze dell’ordine per… Leggi tutto
Caivano– Un cumulo di rifiuti e scarti industriali in fiamme, nel cuore dell’area del consorzio… Leggi tutto