Secondo Ascierto, cui si deve il protocollo per la sperimentazione del Tocilizumab per contrastare le polmoniti interstiziali da Covid 19, alcune sottovalutazioni e altri interventi tardivi sono stati alla base della diffusione incontrollata del virus nei primi tempi. “Invece queste sono emergenze con cui dovremo dare i conti nel futuro – aggiunge l’oncologo – e dobbiamo farci trovare preparati”.
Ascierto porta a esempio il caso della carenza di mascherine, considerate fondamentali per evitare la diffusione del virus. “Una struttura permanente può fare in modo che nel momento opportuno – spiega – ci sia qualcuno che pur facendo altro inizi a produrre mascherine”. L’altra proposta dell’oncologo riguarda la ricerca. “E’ il migliore investimento e invece se ci sono da fare tagli, si penalizza sempre la ricerca – sottolinea Paolo Ascierto – se potenziamo le strutture di ricerca che hanno lavorato in questi anni sulle malattie infettive, si possono tirare fuori idee utili, come nel caso del Tocilizumab”. Riferendosi al farmaco off label, Ascierto sottolinea che “l’idea non è venuta dal nulla, ma dalla ricerca che si fa al Pascale”.
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