Nei mercati finanziari, uno shock estremo sui prezzi degli asset viene considerato un “Cigno Nero” che porta con sé solo risultati nefasti per gli investitori. Il nuovo coronavirus (Sars-CoV-2) si è rivelato essere esattamente questo spettro, ma con caratteristiche del tutto imprevedibili e non calcolabili a priori dagli analisti. Tutti gli asset hanno subito un danno, comprese le azioni e gli indici di riferimento, e non sono state risparmiate le valute fiat sul mercato dedicato del Forex. Tuttavia, quest’ultimo comparto dei mercati finanziari è quello che ha presentato nel complesso la migliore resilienza e si è dimostrato essere il mercato dove investire nelle fasi di alta volatilità come quello attuale potrebbero portare opportunità da sondare. Vediamo il perché.
La natura del Forex
Le valute straniere hanno seguito il crollo delle Borse mondiali avvenuto negli ultimi mesi e in particolare hanno reagito negativamente ai crolli di metà marzo in cui gli indici azionari principali sono retrocessi significativamente. Nonostante tutto ciò, le valute fiat hanno reagito in fretta non appena le Banche centrali ed i governi hanno garantito il loro appoggio alle rispettive economie. La maggiore resilienza dei mercati valutari è dovuta a al funzionamento del Forex, ovvero un mercato del tutto slegato dalle Borse e che lavora incessantemente per garantire lo scambio tra monete d’ogni tipo in tutto il mondo. Il Forex, quindi, oltre a legarsi alle normali attività di import ed export delle merci tra i Paesi e alla circolazione delle persone (exchange monetari), si lega anche ad altre dinamiche economico-finanziarie, come la riserva di valore. Il cosiddetto store of value è l’attività finanziaria praticata dagli investitori che scelgono di includere nei loro portafogli una determinata quantità di valute straniere accanto ad altri asset. Su quest’ultima attività finanziaria, ovvero la riserva di valore, si gioca nel mercato delle valute straniere una enorme partita anche speculativa, che in momenti di stress economico come questo generano un’ampia volatilità, da cui gli investitori più accorti sanno trarre profitto. Il guadagno che gli investitori ottengono sulle valute straniere deriva sia dall’acquisto che dalla vendita, un particolare quest’ultimo di non poco conto che fa comprendere perché il forex sia diverso dai mercati azionari e perché sia possibile ottenere risultati vantaggiosi anche dalla vendita.
L’Italia e i cambi nella Fase 2 della ripresa
Il mercato dei cambi, è utile agli investitori per acquistare valute come forma di riserva di valore, ma allo stesso tempo esso è da sempre uno strumento essenziale per le imprese che importano ed esportano merci. Con la ripresa delle attività produttive e commerciali in Italia, la cosiddetta Fase 2, il commercio internazionale dei beni Made in Italy riprenderà gradualmente, comportando un nuovo afflusso di acquisti e vendite di valuta da parte degli operatori commerciali sia nostrani sia stranieri. Nella fase della ripresa delle attività nel mercato internazionale dei cambi monetari confluiranno nuovi volumi di domanda e offerta di valuta straniera, che scatenerà una nuova variazione dei prezzi delle stesse di cui potrebbe beneficiare l’investitore che preventivamente ha saputo mettere in pratica l’attività menzionata prima, ovvero quella di store of value.
