Napoli. La pandemia di Coronavirus, per quanto gravissima, non si è sostituita al disagio di chi vive ai margini della società, e lo dimostra la disperazione di un padre che, nei giorni scorsi, in giro per il popoloso quartiere Vasto a Napoli, cercava di dare in affidamento la figlioletta di soli due mesi. A quanti, estranei, gli chiedessero una spiegazione, rispondeva che non era in grado di accudire la figlia per motivi di lavoro.
La segnalazione - come riportano alcuni organi di informazione che hanno raccontato l'amara vicenda - è arrivata agli agenti e ufficiali dell'unità operativa Tutela emergenze sociali e minori della Polizia locale diretta dal capitano Sabina Pagnano, in giro durante le attività connesse all'emergenza epidemiologica.Potrebbe interessarti
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L'uomo ha raccontato che la madre della bambina, tossicodipendente, si era allontanata senza alcuna spiegazione da giorni, lasciandolo solo a prendersi cura della piccola e per questo motivo cercava qualcuno a cui affidarla.
Non mostrando alcun ripensamento circa la sua decisione, i vigili sono stati costretti ad avviare l'iter per la messa in tutela della neonata che è stata ricoverata e affidata alla direzione sanitaria dell'ospedale Santobono in attesa delle decisioni della competente procura per i minori di Napoli.
Dopo le prime attività investigative, gli agenti sono riusciti a risalire all'identità della madre, tutt'ora irreperibile e per la quale è stata avviata una fase di ricerca. Per l'operazione svolta dalla Polizia Municipale arriva il plauso dell'assessore Alessanddra Clemente: "Voglio complimentarmi a nome di tutta l'Amministrazione con gli agenti di polizia locale intervenuti in una situazione così difficile e delicata. La tempestività e la professionalità dell'intervento confermano ancora una volta il grande e quotidiano impegno a tutela dei più fragili del nostro Corpo di polizia. Grazie al lavoro fatto ora la piccola è al sicuro ed ha iniziato un percorso protetto".



































































