Una speranza contro Covid-19 potrebbe arrivare da un farmaco contro il tumore della prostata.Potrebbe interessarti
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Il centro padovano è all'avanguardia negli studi traslazionali dove la ricerca di base e l'applicazione clinica procedono di pari passo. Il gruppo coordinato dal farmacologo Andrea Alimonti si è focalizzato sulle forme più aggressive del tumore alla prostata. "Gli inibitori dell'enzima TMPRSS2 sono diversi. C'è il camostat, attualmente disponibile solo in Giappone. In Italia abbiamo la bromexina, farmaco molto comune utilizzato contro la tosse. Costa pochi euro ed è largamente disponibile", aggiunge Alimonti. Partecipa al progetto anche Sara Richter, virologa e microbiologa del dipartimento di medicina molecolare dell'università di Padova che sta studiando in laboratorio l'effetto dei farmaci ormonali sul coronavirus. Si potrebbe provare a testare farmaci che hanno meccanismi analoghi ma minori effetti collaterali. I risultati definitivi sono attesi a giorni, Alimonti spera di pubblicare presto dati incoraggianti per approfondire questa linea di ricerca: "Abbiamo avuto un confronto con i colleghi di Wuhan che supportano le nostre ipotesi. Riferiscono di aver tra i malati di Covid-19 pochi pazienti con tumore alla prostata che invece, come immunodepressi, si dovrebbero ammalare più facilmente".





