"Il calcio deve essere visto come un'azienda e non solo come uno sport, ed e' un fenomeno economico, sociale e finanziario.Potrebbe interessarti
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Bisogna parlare con loro e con i procuratori". "Il problema - sottolinea Vigorito - sono le aziende che sostengono il calcio, che avranno una ripresa lenta e dovranno fare i conti con la crisi. Dobbiamo tutti daere un contributo, ma dovra' essere come si fa con le tasse, quindi in modo progressivo: a uno che prende tremila euro al mese non si puo' togliere meta' dello stipendio". "Lunedi' e' in programma un'assemblea (in call conference n.d.r.) della nostra lega - conclude il presidente del Benevento -. Ne verra' fuori una direttiva generale, sara' una 'legge quadro' all'interno della quale ognuno fara' il proprio lavoro. Spero che tutti i colleghi presidenti siano d'accordo". Una battuta su quanto fatto dal Benevento prima dello stop: "e' stata una miscela, con la voglia del pubblico di tornare in A, quella di Inzaghi di vincere e quella della societa' di darsi una veste degna della serie B e della A. E' un prodotto buono da bere per noi, e amaro per gli avversari".





