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Ma chi ha imparato a conoscere don Peppino sa che non è nuovo ad iniziative particolari e anche a battaglie civili. Stamane dal suo profilo Facebook aveva lanciato un altro appello importante per i senza tetto. Il parroco che ha istituito 'La casa di Francesco' per accogliere poveri e bisognosi, l'ho ha fatto ancora una volta con quel pizzico di ironia che non guasta e l'incipit del post è tutto dire: 'Scusatemi… m’agg sfugà!' e poi giù con la richiesta: "Mentre decidiamo cosa mangiare a pranzo e cena, mentre ci organizziamo per andare a comprare le sigarette, mentre ci lamentiamo che dobbiamo stare chiusi in casa… pensiamo a chi una casa NON CE L’HA!
Sono a decine le telefonate che arrivano a “La Casa di Francesco” da ogni parte per chiedere ospitalità, ma la nostra struttura è piccola e stiamo limitando al massimo le presenze per garantire le precauzioni necessarie. Stiamo dando dei "buoni per il panino" per evitare la sosta negli ambienti comuni, garantendo al massimo la pulizia! Ma mi domando quando ci sveglieremo da questo si “salvi chi può”!
Il mio appello accorato alle istituzioni, alle famiglie, a coloro che dispongono di immobili dismessi, ai miei confratelli (se non sono troppo occupati con le dirette), alle case religiose: il Signore non ci ascolterà se non impareremo ad ascoltare!". Come non dargli torto. (r.f.)
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