L'emergenza sanitaria per la diffusione del coronavirus è un problema serio da affrontare con le armi della ragione per arrivare, tra due mesi, all'uscita del tunnel e, allora, "saremo tutti più sereni".Potrebbe interessarti
Quanto ai pazienti in rianimazione, i posti letto sono occupati da "non più del 7% dei conclamati". Numeri che lo spingono a definire "il problema assolutamente governabile". Tuttavia si lavora "per avere il raddoppio dei posti in terapia intensiva" per i quali è stato "programmato l'incremento immaginando di avere 3mila pazienti contagiati". Non mancano, certo, i problemi che De Luca riconduce al personale per il quale "stiamo lavorando per avere nuove assunzioni" e alle tecnologie perché "c'é qualche difficoltà nell'acquisire tecnologie che agevolino la respirazione, i ventilatori e il trasporto di ossigeno. C'è una qualche difficoltà negli approvvigionamenti e stiamo vedendo con i livelli centrali ma anche in questo caso, al di la' di Consip, abbiamo autorizzato la nostra centrale di acquisto regionali e ogni Asl a cercare sul mercato, dovunque sia possibile, le attrezzature medico-scientifiche che ci servono". Quanto alla 'fuga' verso Sud dal Nord, De Luca chiarisce che è stato un "problema nuovo che ci è caduto addosso", nonostante ravvisi che "non abbiamo numeri stravolgenti". Poi, l'appello "a non agitarsi" a chi ha assaltato i supermercati, ieri sera, dopo l'annuncio del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che ha esteso le limitazioni di mobilita' a tutta l'Italia perché "problemi di approvvigionamento non ce ne sono". "Il Governo sta facendo il suo dovere", conclude.






